Fabbri-Anselmo, è duello: “Ora Gulinelli chiede aiuto”. Il sindaco: “No ai bavagli”

Fabbri-Anselmo, è duello: “Ora Gulinelli chiede aiuto”. Il sindaco: “No ai bavagli”
Fabbri-Anselmo, è duello: “Ora Gulinelli chiede aiuto”. Il sindaco: “No ai bavagli”

«Dopo il sit-in in piazza Cortevecchia, l’assessore Gulinelli mi ha chiamato per chiedermi come comportarmi per l’inaugurazione dello Spazio Antonioni». Il candidato del centrosinistra Fabio Anselmo usa l’arma dell’ironia ma racconta «un fatto realmente accaduto e che posso dimostrare». Da avversario politico, insomma, a consulente legale, si potrebbe dire. D’altronde è stato lo stesso candidato ad inviare una nota molto chiara a margine del sit-in: “Speriamo – così Anselmo – che la prossima inaugurazione sia salvaguardata dal fatto che sindaco e assessori si candidino alle elezioni non partecipare. Se proveranno a farlo, sarà per mero interesse personale. Se ciò dovesse accadere, saranno interamente responsabili del mancato svolgimento della cerimonia”. Inoltre l’avvocato – in tema di diritto – tiene a chiarire un punto. “Leggo – dice – che qualcuno traccia dei paralleli con quanto accaduto nel 2019 per l’inaugurazione di piazza Verdi con l’allora sindaco Tiziano Tagliani. Ai più sfugge, però, che Tagliani non era candidato sindaco, ma ‘solo’ sindaco. Questa è la differenza: nessuno vuole vietare le manifestazioni, noi semplicemente siamo stanchi di vedere violate le norme che regolano la parità di condizioni”. In risposta, il sindaco uscente Alan Fabbri chiarisce il suo punto di vista in una nota inviata ai giornali. “Dopo l’indecoroso tentativo di mettermi a tacere durante una manifestazione pubblica, il candidato del centrosinistra continua con velate minacce – dice Fabbri –. Dica chiaramente se intende dare fuoco alla città per impedire la mia presenza alla prossima inaugurazione. Non vorremmo che la voglia di farsi giustizia con le proprie mani di fronte a qualcosa che lo irrita, portasse l’avvocato e i suoi sostenitori a gesti e comportamenti eccessivi, lesivi della città e della sua immagine. Chiediamo quindi chiarimenti in merito: cosa devono aspettarsi dai miei avversari, i ferraresi, nelle ultime due settimane prima del voto?”. Riguardo alle osservazioni del rivale sul rispetto delle norme sulla campagna elettorale, Fabbri sottolinea che “ci sono organi preposti a segnalare le sue denunce in relazione al nostro modo di condurre la campagna elettorale. Organismi che hanno compiti e competenze specifiche in materia a cui ogni cittadino può liberamente rivolgersi. Non c’è quindi bisogno di ricorrere a manifestazioni aggressive e tentativi di imbavagliare chi non segue il suo diktat su come condurre una campagna elettorale”. “Spero – conclude – che le sue dichiarazioni siano solo battute elettorali”.

 
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