Dopo una primavera super piovosa e non troppo calda, presto ci sarà un cambio di ritmo. Sono appena arrivate le proiezioni dell’Europa centrale per l’estate 2024 con focus specifici su temperature e precipitazioni previste per luglio e agosto.
Per rispondere a questa domanda dobbiamo affidarci al cosiddetto proiezioni climatiche a lungo termine: tentativo di prevedere, con largo anticipo, l’andamento meteorologico a grandi linee su vaste scale territoriali. Un tempo decisamente inaffidabili, le proiezioni stagionali sono ormai diventate una cosa valido strumento di prognosi scientifica; un po’ come accaduto nelle previsioni fatte nei mesi scorsi per la Primavera dove si prevedeva un surplus di piogge per aprile e maggio.
BENE, le anticipazioni per l’estate profumano di una tendenza precisa: secondo gli ultimi aggiornamenti, infatti, la prossima stagione sarà caratterizzata da temperature ampiamente sopra la media già da fine giugno in gran parte dell’Europa, Italia compresa. Questa tendenza sembrerebbe continuare anche tra luglio e agosto quando entriamo nella fase chiave dell’estate. Analizzando la mappa sottostante risalta l’anomalia termica che interessa praticamente tutto il Sud Europa, con differenze tra loro +1,5°C e +2°Cparticolarmente nel bacino del Mediterraneo, probabilmente a causa di una maggiore ingerenza da parte degli infami Anticiclone africano che potrebbe provocare ondate di caldo con punte massime ben oltre i 35°C. Fino a qualche anno fa, l’alta pressione più mite delle Azzorre (di origine oceanica) dettava legge nel Vecchio Continente. Negli ultimi tempi, però, assistiamo ad una sempre maggiore interferenza di masse d’aria provenienti dal Nord Africa, responsabili della ondate di caldo più forti e persistenti anche sul nostro Paese.
Si tratta, dunque, di una prima preoccupazione per l’inizio dell’estate, in linea con gli ultimi anni, durante i quali il problema del cambiamento climatico si fa sempre più evidente e pressante, anche in Italia. Recenti studi confermano che tra gli effetti dei cambiamenti climatici troviamo anche un aumento della frequenza dei cambiamenti climatici ondate di calore.
Vedremo quindi se queste prime ipotesi a lungo termine verranno confermate e quali saranno gli effetti sul nostro Paese.