GIRO D’ITALIA. I 50 GIRI DI ENRICO FAGNANI, IL PAPÀ DI RADIO INFORMAZIONE. GALLERIA – .

GIRO D’ITALIA. I 50 GIRI DI ENRICO FAGNANI, IL PAPÀ DI RADIO INFORMAZIONE. GALLERIA – .
GIRO D’ITALIA. I 50 GIRI DI ENRICO FAGNANI, IL PAPÀ DI RADIO INFORMAZIONE. GALLERIA – .

Nella magnifica cornice del Prato della Valle a Padova, il processo in fase ha ospitato un volto nuovo, insieme agli habitué del palco, ma con un nome e cognome molto conosciuti, quello di Il professor Enrico Fagnani, responsabile del Servizio Radioinformazione che spesso viene messo in discussione nei commenti sul palco, durante le lunghe dirette televisive quotidiane.

La voce è conosciuta, si fa apprezzare soprattutto per le informazioni puntuali e dettagliate che è chiamata a fornire ma, questa volta, alla voce si associa un volto giovanile, con i capelli bianchi e un parlato elegante, impeccabile, fluente ma misurato, tratto distintivo di Enrico Fagnani, Professore Enrico Fagnani, emerito medico specialista in Audiologia e Otorinolaringoiatria presso l’Ospedale Policlinico di Milanocompetenza riconosciuta a livello internazionale nel Neuroscienze sensoriali e, in particolare, per lo studio e la realizzazione di impianti cocleari artificiali per rimediare ai deficit uditivi, soprattutto per i pazienti più giovani.

Questi riferimenti alla sua importante attività professionale sono rivelatori la sua competenza e passione per le onde radio che lo hanno portato a partecipare ai 50 Giri d’Italiahai letto bene, cinquanta girioltre a diverse altre corse e sempre, praticamente, ancora giovane studente, un riferimento prezioso, sempre disponibile, sempre collaborativo, con i vari membri del servizio, sia quelli alle postazioni fisse, sui ponti, sia “on the road” ”, e su auto e moto.

Il debutto avvenne nel 1975 quando precedenti enti che svolgevano il servizio rinunciarono a continuarlo per vari motivi. La Gazzetta dello Sport-Organizzazione ha cercato rapidamente soluzioni in merito e ha individuato una soluzione nell’ARI (Associazione Radioamatori Italiani). Il debutto avvenne alla Milano-Sanremo 1975 ma la prova del fuoco fu il Giro d’Italia dello stesso anno, “portato a casa” positivamente dall’ARI con tanti suoi giovanissimi amici-colleghi. E, a questo proposito, All’epoca Enrico Fagnani prediligeva la posizione “a ponte”.spesso disagiate e difficili da raggiungere, ma che per lui erano motivo di soddisfazione e di scoperta (qui potete leggere il racconto di Enrico Fagnani scritto dal nostro Giuseppe Figini).

L’organizzazione del servizio implicava, e implica, profonda conoscenza della materia e delle norme giuridiche che regolano la materia. E qui, ha ricordato Fagnani, è stato importante il contributo sinergico della normativa federale con la Gazzetta Renato Di Rocco, segretario dell’UCIP – Unione Ciclistica Italiana Professionisti – che nel corso della sua lunga carriera ha sempre privilegiato il gruppo Radio Informazione, garantendogli l’egida della FCI.

Per garantire la possibilità di operare al Giro per un mese, il medico Enrico Fagnani, da anni, si sottopone a veri e propri “tour de force” con lunghi turni ospedalieri, anche festivi.

E cinquanta, i primi cinquanta, ininterrotti anni del Giro lo sono un’impresa, un exploit, come un campione che ha saputo cogliere e combinare due passioni molto importanti e totalizzante, con una propria classe che si estende sempre a tutti i componenti della coesa formazione di Radioinformazioni.

 
For Latest Updates Follow us on Google News
 

PREV Attivisti di Extinction Rebellion in azione a Udine per sensibilizzare sulle questioni climatiche e non solo – Friulisera – .
NEXT ha l’esperienza per liberarsi dell’etichetta di deus ex machina come sostituto. La rosa deve essere migliorata in tutti i reparti” – .