“Sali? Famoso solo per picchiare qualcuno” – .

“Sali? Famoso solo per picchiare qualcuno” – .
“Sali? Famoso solo per picchiare qualcuno” – .

Il fisico è provato, ma lo spirito è quello di sempre. Guido Crosetto sarebbe dovuto essere nel “suo” Granda questo pomeriggio per un colloquio con il giornalista Massimo Giletti. La salute ci ha messo di mezzo e così, invece del faccia a faccia al castello di Morozzo, ne è stato organizzato uno presso il Centro Incontri della Provincia di Cuneo, in collegamento video.

Un’ora di chiacchierate a tutto tondo, dai grandi temi della politica internazionale a quelli della nostra. Parliamo anche di Ilaria Salis, il militante dei centri sociali in carcere da oltre un anno in Ungheria, accusato di aggressione. Giletti pungola e il colosso di Marene non si tira indietro: “Purtroppo ci siamo abituati, in questo Paese abbiamo nominato anche Toni Negri. C’è chi pensa che qualsiasi candidato vada bene quando diventa famoso, solo per ottenere voti. Penso che le persone che rappresentano il meglio della società dovrebbero essere candidate”.. “Se divento famoso perché ho vinto il premio Nobel è una cosa, se divento famoso perché ho picchiato qualcuno è un’altra” – aggiunge il ministro, che risponde anche alla provocazione dell’intervistatore – quando mette in discussione la candidatura di un’altra persona legata all’Ungheria per ragioni ben diverse, l’ex pornostar Cicciolina: “Almeno non aveva fatto del male a nessuno”.

Ma c’è molto altro, a cominciare dall’Europa che verrà e sulla quale, dice il ministro della Difesa, hanno influito negativamente due grandi scelte del passato, entrambe imputate a Romano Prodi: realizzato l’allargamento dell’Unione Europea a 27 paesi “senza regole” e l’apertura dell’OMC alla Cina. “Quando pensi che la politica non abbia alcun impatto sulle nostre vite, pensa a queste scelte” esorta Crosetto: “Stellantis funge da concessionario per i cinesi, perché Timmermans ha deciso di eliminare ogni auto con motore a combustione interna per ideologia. Mi auguro che la prossima Commissione Ue cambi prima di tutto questa scelta: prendi un mappamondo e chiediti cosa succederà se solo l’Europa rispetta le regole. Pensi che l’Europa abbia una rete di sicurezza se la Cina raddoppiasse le sue emissioni?”.

L’esponente di Fratelli d’Italia va ancora oltre nella sua onestà: “Le grandi scoperte sono europee. I cinesi non hanno mai inventato nulla tranne la carta igienica”.. Scherzi a parte, sul tavolo ci sono dossier importanti, tra cui l’immigrazione che, sostiene, “Fino a un anno e mezzo fa l’Europa non si era mai parlata”: “Siamo riusciti a far capire anche ai Paesi più lontani che quando ci saranno 2,5 miliardi di africani, con un’età media di 22 anni, l’Africa ci invaderà”. Grazie al governo Meloni, dice il suo collaboratore, che rifiuta l’etichetta di ministro “con il casco” quando si parla di Ucraina: «Sono stato io ad organizzare la missione del cardinale Zuppi in Ucraina e l’avrei fatto anche in Russia, ma Putin non ha voluto riceverlo. E sono stato il primo a dire in faccia a Zelenskyj che la controffensiva ucraina non poteva avere successo. Detto questo, c’è chi ha invaso una nazione libera e vuole conquistarla: se passa la legge del più forte, rispetto al diritto internazionale, come l’Italia non ci resta che perdere. Se Putin arrivasse mai a Kiev, la guerra non finirebbe, inizierebbe quella vera: alcune nazioni circostanti aspettano solo di entrare in guerra e sono nazioni che fanno parte della NATO”.

Nella Nato c’è anche chi parla, per poi negare, di truppe sul campo. Come il presidente francese: “Macron in Francia è al 18%, Le Pen al 30%: deve alzare i toni in campagna elettorale, come qualcuno sta facendo in Italia”. Una “dannata cosa”, insomma. Tuttavia, l’esercito unico europeo servirebbe: “Ne avremo bisogno perché dovremo usarlo? Spero davvero di no, è lo stesso motivo per cui ottieni un’assicurazione sulla macchina o sulla vita.. Quello che l’esercito sta utilizzando sul campo è Israele, con risultati terrificanti: “Abbiamo detto agli israeliani: il fatto che siete sempre stati un Paese amico non vi autorizza a calpestare il diritto internazionale. Ho detto al mio omologo Gallant che sta facendo del male ai suoi figli e ai suoi nipoti, seminando un odio che non sarà in grado di placare. Come occidentali siamo disposti, come facciamo da anni in Libano, a garantire la sicurezza sulla linea di confine tra Israele e Palestina che si verrà a creare: ma il dialogo con Israele è ormai molto difficile, come con Putin”.

 
For Latest Updates Follow us on Google News
 

PREV Uno due tre. È tempo di filastrocche. Così i bambini conquistano il podio – .
NEXT Derubato con il trucchetto della “moneta”, a Lucca siamo già a due colpi – .