Dopo dieci anni, il Centro Pertini-Il Salice continua a sognare in grande – .

Nel 2013, alle porte di Mazzafame a Legnano, nasce “dal nulla” il Centro Pertini-Il Salice, un progetto visionario diventato, passo dopo passo, una solida realtà. Uno spazio pieno di vita, di giovani (che però non dimenticano le altre fasce d’età), di donne e uomini che trovano offerte per tutti i gusti e per tutte le età.

Centro Pertini-Il Salice: un luogo comunitario dai numeri importanti

Nel 2024 è un luogo comunitario riconosciuto e apprezzato, con numeri importanti: oltre 260 persone al mese frequentano corsi ricreativi, 200 ragazzi si animano due volte al mese il sabato sera, le serate “giovani” del mercoledì accolgono 40 ragazzi. Un modello di gestione costruito nel tempo a blocchi di risorse: i dipendenti della cooperativa Italia Sahel Lavoro con gli stagisti segnalati dai Servizi Sociali, i volontari organizzati nelle associazioni, i ragazzi del Gruppo Giovani “Il Salice” e altri “singoli” che hanno apprezzato la realtà “Pertini”, i professionisti che hanno trovato il luogo dove realizzare le loro proposte. Una realtà dove lavorano sei dipendenti (di cui due svantaggiati), due italiani e quattro stranieri (Senegal, Gambia, Romania, Turchia), quattro donne e due uomini, una ventina di volontari, stagisti Sisl/Azienda Sole e Caritas.

Uno sguardo a quanto fatto finora e uno alle sfide da affrontare

Emilia Calinipresidente della cooperativa Italia Sahel Lavoro Impresa Sociale, e Riccardo Meravigliacoordinatore del gruppo “Il Salice”, in occasione della fine del mandato decennale, parlerà dell’evoluzione del centro e di quali saranno le sfide future da affrontare.
Calini, In questi dieci anni (e poco più) di attività, come hai affrontato il compito di gestire il centro civico?

“In questi anni siamo cresciuti, ci siamo trasformati, siamo andati oltre il mandato ricevuto dall’amministrazione comunale. Siamo nati in risposta ad un’esigenza: diventare un luogo di socializzazione del territorio. Successivamente abbiamo costruito connessioni e relazioni nel campo del volontariato (siamo membri della Casa del Volontariato dal 2012), e con le comunità straniere insediate nel territorio legnanese. Siamo cresciuti coinvolgendo tutta la città e non solo. Abbiamo dato la possibilità alle realtà culturali cittadine di esprimersi e allo stesso tempo animare uno spazio che fino ad allora si limitava ad un piccolo bar di quartiere difficilmente frequentabile e con una ‘presenza’ delle associazioni organizzate nella Casa del Volontariato . Adesso è un luogo dove tanti possono esprimersi, c’è anche una biblioteca comunale che offre momenti di aggregazione per giovani e bambini, un campo da calcio e uno spazio con giochi per bambini, oltre alla sala polivalente che ospita la maggior parte dei iniziative”.

L’inserimento del Centro Civico nel quartiere è stato facile?

“Chi è di Legnano e conosce la città e la periferia di Mazzafame sa che dieci anni fa tutto questo era impensabile! L’obiettivo principale che ci siamo prefissati di raggiungere fin dall’inizio è stato l’eliminazione dell’isolamento sociale, ma anche politico e culturale del quartiere. Siamo lieti di constatare un generale apprezzamento per la buona offerta che il Centro Pertini-Il Salice produce per la città e il territorio circostante. Gli apprezzamenti delle persone e delle organizzazioni che frequentano il Centro sono continui, sia per la qualità dell’offerta che per il ‘clima’ informale e ospitale che esiste. Occorre superare modelli fallimentari che vedono le periferie come luoghi di emarginazione e ricettacoli di problemi: occorre aprirsi al territorio, non ghettizzarlo. Il bar resta un servizio importante che il Centro Civico deve fornire al quartiere, ma noi ne abbiamo fatto uno spazio vivo, con giovani e meno giovani, italiani e stranieri, adolescenti. Il Centro Pertini-Il Salice oggi è un luogo inclusivo di integrazione. Per raggiungere questo obiettivo è necessario reinventarsi ogni giorno, fare rete, coinvolgere diversi soggetti, associazioni e realtà culturali della città”.

Sulla carta sembra un percorso ragionevole e lineare. Com’è stato affrontarlo nella realtà?

“Sulla carta sembra tutto bello, ma poi bisogna starci davvero dentro e accompagnare il percorso sociale. E per raggiungere questo obiettivo bisogna porsi sempre nuovi obiettivi, provare a sognare ‘in grande’, coinvolgere singoli, associazioni e realtà culturali. All’inizio lasciare che la gente non sia stato facile, perché farlo in periferia è ancora più complicato. Hanno bisogno di idee e di gambe per rendere possibile un’opera sociale nelle periferie e reggere il colpo per oltre dieci anni! politica e comunità si incontrano. Per questo non possiamo non ringraziare le amministrazioni comunali (Centinaio e Radice in particolare) che ci hanno seguito e incoraggiato e tutti gli enti e le persone che ci hanno sostenuto in questo percorso”.

La presenza dei giovani: “inaspettata” ma fruttuosa e incisiva

Mi chiedo, se dovessi indicare la differenza più significativa tra il progetto iniziale e la realtà odierna, quale sarebbe?

“Senza alcun dubbio la presenza dei giovani. Non ce lo aspettavamo, ma abbiamo reagito favorevolmente all’emergere di energie di giovani e adolescenti che vedevano in quello spazio un luogo dove poter esprimere le proprie capacità e la propria voglia di stare insieme. L’accoglienza ed una fase di accompagnamento hanno portato alla nascita e realizzazione del ‘Salice Club’, realtà ormai conosciuta in città. Alcuni di loro sono ormai soci della cooperativa come il Concertone del 25 aprile e la Festa del Rione di settembre oltre ad una gestione mensile di feste e musica. Ultimamente gli spazi si sono arricchiti animando lo spazio bar nelle ore serali: il mercoledì Salice/Selecta con dj set. il giovedì, in collaborazione con la biblioteca di quartiere, si tengono incontri ‘Vibrarte’, musica dal vivo, mostre d’arte, libri e giochi da tavolo. Dovremmo tutti rimettere i giovani al centro delle nostre attività e dei nostri progetti perché loro sono il futuro. Un quartiere senza spazio per i giovani non è al passo con i tempi”.

E per il futuro?

«Abbiamo in programma un progetto rivolto agli adolescenti del quartiere per promuovere ulteriori spazi di comunicazione e proposte di coinvolgimento, come il corso di teatro per ragazzi e ragazze avviato nei mesi scorsi. Occorre coprire l’area adiacente alla sala polivalente per sfruttare al meglio lo spazio per cene sociali, musica, eventi diversi, sia nella calura estiva che nelle giornate di pioggia. Inoltre, stiamo ripensando lo spazio per i giochi di carte degli anziani, realizzato a spese della cooperativa nel 2014 e distrutto da atti vandalici nel corso del. Covid. C’è ancora tanto da fare e meglio, abbiamo tante idee, ma pensiamo di continuare a raccoglierle anche dalla gente (i giovani in particolare), dalle associazioni di volontariato locali, dalle realtà culturali della città”.

Foto 1 di 10

Emilia Calini

Dopo dieci anni, il Centro Pertini-Il Salice continua a sognare in grande

Foto 2 di 10

Riccardo Meraviglia

Dopo dieci anni, il Centro Pertini-Il Salice continua a sognare in grande

Immagine WhatsApp 29-04-2024 alle 09.59.37 (1)

Foto 3 di 10

Dopo dieci anni, il Centro Pertini-Il Salice continua a sognare in grande

Immagine WhatsApp 29-04-2024 alle 10.00.16

Foto 4 di 10

Dopo dieci anni, il Centro Pertini-Il Salice continua a sognare in grande

Immagine WhatsApp 29-04-2024 alle 10.00.16 (1)

Foto 5 di 10

Dopo dieci anni, il Centro Pertini-Il Salice continua a sognare in grande

Immagine WhatsApp 29-04-2024 alle 10.00.16 (2)

Foto 6 di 10

Dopo dieci anni, il Centro Pertini-Il Salice continua a sognare in grande

Immagine WhatsApp 29-04-2024 alle 10.00.17

Foto 7 di 10

Dopo dieci anni, il Centro Pertini-Il Salice continua a sognare in grande

Immagine WhatsApp 29-04-2024 alle 10.00.17 (1)

Foto 8 di 10

Dopo dieci anni, il Centro Pertini-Il Salice continua a sognare in grande

Immagine WhatsApp 29-04-2024 alle 10.00.17 (2)

Foto 9 di 10

Dopo dieci anni, il Centro Pertini-Il Salice continua a sognare in grande

Immagine WhatsApp 29-04-2024 alle 10.00.17 (3)

Foto 10 di 10

Dopo dieci anni, il Centro Pertini-Il Salice continua a sognare in grande

 
For Latest Updates Follow us on Google News
 

PREV Johnson & Johnson investe 125 milioni di euro a Latina. E l’occupazione? – Il caffè – .
NEXT AMP-Borsa oggi in diretta | Il Ftse Mib chiude in parità. Sul podio Pirelli, Leonardo e Recordati. Vendite su Tim – .