Ancona in un gruppo siderurgico. Dal derby con l’Ascoli alle sfide con le corazzate umbre e il Pescara – .

Ancona in un gruppo siderurgico. Dal derby con l’Ascoli alle sfide con le corazzate umbre e il Pescara – .
Ancona in un gruppo siderurgico. Dal derby con l’Ascoli alle sfide con le corazzate umbre e il Pescara – .

Sarà davvero un terribile girone d’acciaio, quello che accoglierà l’Ancona nel prossimo campionato. Il Carlino ne aveva già parlato nelle scorse settimane, indicandolo come un fattore di rischio che costringerà l’azienda a sistemare al più presto tutte le tessere del puzzle necessarie per affrontare la nuova sfida a partire da fine agosto: appalti, contratto rinnovi, vendite e acquisti . Infatti, con la retrocessione della Ternana dalla Serie B, seguita a quella dell’Ascoli, il girone centrale della Lega Pro – Serie B – rischia di riempirsi di “grandi”, club famosi e squadre molto competitive. e, soprattutto, molto popolare. Non ci sarebbero infatti solo i protagonisti reduci dalla stagione in corso che volge al termine, escluso colui che risulterà vincitore dei playoff, quindi Torres, Carrarese, Perugia, Pescara, Juventus Next Gen o un’altra seconda Serie. Una squadra, e poi le deluse Spal e Virtus Entella, ma anche Ascoli e Ternana. Nella composizione del girone, poi, verrebbero coinvolte anche le squadre promosse dalla D, dopo aver vinto il rispettivo girone, che per quanto riguarda l’attuale latitudine del raggruppamento centrale di Serie C potrebbe essere il Carpi, dal girone D, e la Pianese, club di Siena, del girone E. Troppo a sud, però, c’è Campobasso del girone F. A cui si aggiungono l’Ancona e poi gli altri di ritorno dalla stagione in corso, che sono Gubbio, Lucchese, Arezzo, Pontedera, Rimini, Pineto, Sestri e Vis Pesaro, il girone sarebbe già completo. Ma naturalmente ci saranno tanti altri fattori che interverranno a comporre i diversi raggruppamenti della Lega Pro la prossima estate, soprattutto dopo la scure del Covisoc che ricadrà su tutti quegli enti che non hanno portato a termine tutti i requisiti necessari per l’iscrizione. Alcune squadre potrebbero finire al sud, altre al nord, è presto per dirlo. Resta il fatto che l’Ancona potrebbe ritrovarsi in una morsa ferrea, con avversari molto importanti in termini di seguito di pubblico, tifosi numerosi (Ascoli con 7mila spettatori a partita, Ternana con 5mila) e anche agguerriti, con rischi anche dal lato punto di vista dell’ordine pubblico, che ovviamente non riguarderebbe solo Ancona. Un girone B di Serie C che, se fosse come quello appena considerato, con tanti club storici ai nastri di partenza, potrebbe essere considerato una B2, visto che sarebbero sette le squadre che vantano una storia nel massimo campionato e che aspirerebbero giustamente, per la propria storia e per i propri tifosi, a tornare innanzitutto in Serie B. Si tratterebbe di squadre come Ascoli e Ternana, appena retrocesse – stiamo facendo un’ipotesi, dando per scontato che lo faranno tutte si ritrovano regolarmente tesserati per il prossimo campionato -, secondo Perugia, e poi Spal, Entella, e poi Ancona e Pescara, realtà altrettanto ambiziose. A queste si aggiungerebbero quelle squadre spinte più dai risultati di quest’anno che dalla storia, si pensi a Torres, Carrarese e Gubbio, e alla squadra che rappresenta la seconda squadra della Serie A. Insomma, più della metà del girone con ambizioni di alta classifica. scritto nella sua genealogia, e l’altra metà pronta a sfornare sorprese, squadre neopromosse dal piglio inaspettato, oppure squadre capaci di lottare fino all’ultimo minuto. Ecco perché l’Ancona, che tutto questo lo sa bene, dovrà procedere speditamente nella direzione del rinnovamento societario a partire dal nuovo direttore sportivo, passando per la blindatura di giocatori chiave come Spagnoli e la riconferma dei migliori in scadenza di contratto, come Gatto, Pasini, Martina e Basso.

Giuseppe Poli

 
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