Picchia la moglie e le butta addosso candeggina e urina, rimosso 51enne Gazzetta di Reggio – .

Correggio arrivò addirittura a buttarle addosso la candeggina e, in un’altra occasione, un bicchiere di urina. Il 51enne, ora nei guai per abusi in famiglia, picchiava e insultava quotidianamente sua moglie, chiedendole continuamente somme di denaro da giocare, arrivando fino a detrarre ingenti somme e il necessario per far fronte alle necessità quotidiane. Le ha persino impedito di tornare a casa.

Poi, a seguito della richiesta di divorzio presentata dalla vittima nel settembre del 2023, lui si è presentato ogni giorno nei pressi della nuova abitazione bombardandola di insulti quasi quotidianamente.

L’uomo, che vive nella zona della Bassa Reggiana, al termine delle indagini della locale questura, è stato denunciato e ora dovrà stare lontano dalla moglie, anche lei con indosso il braccialetto elettronico.

Tra giugno e luglio 2022, il 51enne rubò in un’occasione 1.200 euro dal borsellino della donna per giocare d’azzardo. In un’altra occasione, quando lei si era rifiutata di dargli i soldi, lui l’ha spinta a terra e l’ha presa a calci, facendole sbattere la testa sul marciapiede e procurandole ferite giudicate poi guaribili dai medici in 9 giorni. Fu in quell’occasione che poi le versò addosso della candeggina contenuta in un sacchetto di plastica, rivolgendole epiteti offensivi.

Dal luglio 2022 all’agosto 2023 le percosse sono state quotidiane, in un’occasione l’uomo ha rotto il labbro della moglie con uno schiaffo, almeno dieci volte l’ha chiusa fuori dalla porta di casa, costringendola ad aspettare sul pianerottolo per alcune ore. L’ultimo grave episodio è avvenuto il 9 maggio scorso, quando, dopo la richiesta di divorzio della donna, lui l’ha raggiunta in casa e le ha lanciato addosso un bicchiere di urina. Minacce e insulti erano garantiti ogni volta che la incontrava o veniva trovato sotto la nuova casa del suo ex.

Alla fine, la Procura della Repubblica ha assunto il Tribunale di Reggio Emilia, condividendo con le risultanze investigative dei militari di Correggio, chiesto e ottenuto dal gip del Tribunale di Reggio Emilia, l’applicazione della misura cautelare del divieto di avvicinamento alla vittima, intimandogli di non avvicinarsi all’abitazione della donna e ai luoghi da lei frequentati, mantenendo la distanza di 500 metri e di non comunicare con alcun mezzo e in alcun modo con la persona offesa, disponendo l’applicazione del braccialetto elettronico.

Una misura cautelare che è stata eseguita dai Carabinieri della stazione di Correggio che hanno condotto le indagini.

 
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