Una nuova raccolta fondi da parte degli amici per ricordare “I Bianchi” con una scalata – .

Una nuova raccolta fondi da parte degli amici per ricordare “I Bianchi” con una scalata – .
Una nuova raccolta fondi da parte degli amici per ricordare “I Bianchi” con una scalata – .

L’onda d’affetto che avvolge Alessandro Bianchiun dipendente dell’Università dell’Insubria morto prematuramente nel 2019, non muore.

Alessandro, soccorritore del Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico (CNSAS) dal 2006, lavorava presso l’Università dell’Insubria e faceva parte della stazione CNSAS di Varese.

Il progetto “Nei bianchi”, una straordinaria iniziativa di solidarietà, nata da un pugno di amici per mantenere vivo il suo ricordo, che da tutti veniva chiamato “I Bianchi”. La raccolta fondi è nata per promuovere obiettivi in ​​linea con lo spirito avventuroso di Sandrino, ed è stata sostenuta negli anni anche da numerosi colleghi dell’Università dell’Insubria.

Il primo crowdfunding prevedeva la vendita di alcune magliette, e parte del ricavato di quella prima vendita fu devoluto al Corpo del Soccorso Alpino e Speleologico di Varese come contributo per la pubblicazione del libro “Un’avventura durata trent’anni”. La maggior parte dei fondi, però, era stata destinata al Centro socio-educativo Il Girasole di Castiglione Olona per avviare un progetto di laboratorio sullo sviluppo dell’autonomia dal titolo “Una valigia e un biglietto, un viaggio perfetto” per bambini disabili, che hanno così potuto organizzare autonomamente il loro primo viaggio. negli anni la raccolta è andata a beneficio di altri enti simili, donando un pulmino all’associazione Millepiedi, cooperativa sociale che opera nella gestione di servizi socio-educativi per disabili, o devolvendo il ricavato della festa che gli amici hanno organizzato per i suoi 50 anni lo scorso settembre in occasione del mercatino della destra imperfetta a Castello Cabiaglio, presso la comunità per minorenni Pezzettino di Casciago.

Oppure, infine, devolvendo il ricavato (2000 euro) della campagna benefica natalizia dell’Università degli Studi dell’Insubria che ha visto la distribuzione di 200 palline con il logo del 25° anniversario dell’Università, presso la Casa dei giocattoli solidale a Vareseoffrire ai bambini del centro, le cui famiglie vivono situazioni critiche o gravi difficoltà economiche e sociali, l’opportunità di fare a corso di arrampicata indooruno sport al quale Alessandro era particolarmente legato.

Ora la raccolta è giunta alla quinta edizione. Dopo il successo del corso di arrampicata indoor, la campagna 2024 punta a raccogliere fondi da offrire esperienze di arrampicata sportiva all’aria aperta ai bambini e ai giovani vulnerabili, in particolare a quelli assistiti da Casa del Giocattolo della Solidarietà di Varese.

L’obiettivo per quest’anno è raccogliere 3.000 euro: le donazioni permetteranno ai ragazzi di partecipare ad uno stage autunnale di arrampicata outdoor e, durante l’inverno, di proseguire l’attività nella palestra della Ginnastica Varesina.

Per sostenere il progetto è stata lanciata una campagna di crowdfunding sulla piattaforma Rete del Dono. Chiunque può contribuire con donazioni dirette o acquistando gadget speciali: una felpa a 50 euro e una tazza a 20 euro. La raccolta termina il 2 giugno, quindi restano solo pochi giorni per contribuire.

I gadget verranno consegnati durante la festa che Into the White organizzerà nuovamente – dopo la prima edizione lo scorso anno – all’interno dello spazio Giusto Imperfetto del Castello Cabiaglio, il primo fine settimana di settembre.

PER CONTRIBUIRE AL CROWDFUNDING

 
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