Carrara, un campo sportivo realizzato in memoria della Prof.ssa Daniela Donnini Il Tirreno – .

CARRARA. «Non voglio lasciarlo vincere»: una frase che, come dice il pittore Graziano Guiso, la moglie Daniela Donnini si riferiva alla dura lotta che aveva intrapreso contro la malattia. Le avevano dato due mesi di vita ma il suo attaccamento alla vita e la sua tenacia l’avevano portata a conquistare il terreno, come faceva nello sport, e aveva continuato a vivere per altri due anni. Morto nel 2021, l’insegnante di educazione fisica, prima al liceo scientifico e poi a quello classico, è stato molto apprezzato e ricordato con particolare affetto.

Il giorno

Ieri mattina, venerdì 24 maggio, a Repetti, è stato tagliato il nastro del campo sportivo in sua memoria e, in concomitanza, un torneo di pallavolo: in premio una maglietta verde, il colore della scuola, e l’immagine di la quindicenne Daniela premiata con una coppa. Numerosi i presenti all’inaugurazione, tra cui: l’assessore Gea Dazzi, il presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Carrara Enrico Isoppi, il professor Vincenzo Genovese; in rappresentanza dell’Istituto Montessori-Repetti, le professoresse Monica Cassano, Giovanna Franceschini e Maria Stella Raggi, l’ingegner Righetti che ha curato i lavori del campo, oltre ad amici, colleghi e familiari.

La memoria

Benedetta è una delle figlie che hanno seguito le sue orme da maestra di ginnastica e poi da osteopata, la mamma ricorda: «Questo campo sportivo mi rende orgogliosa, mia mamma mi ha trasmesso la sua passione per lo sport. Tra i ricordi più belli che ho di lei, ho ritrovato recentemente una sua foto in occasione di una passeggiata sul Sagro. Era una donna tenace”. Il marito, presente insieme al figlio Giovanni, ricorda la moglie conosciuta negli anni ’80, con uno dei tanti episodi della sua vita: «Mi raccontò che quando faceva l’esercizio alla trave, se cadeva si alzava e la sua determinazione l’ha portata a concludere l’esercizio”. Allieva della Classico Repetti, aveva vinto i campionati regionali di ginnastica artistica. L’idea del campo sportivo è nata proprio da Daniela Donnini, aggiunge il marito, perché prima aveva il fondo in cemento e i ragazzi cadendo si facevano male; è stata questa la penultima richiesta di Daniela Donnini al marito e l’ultima, come ci ha raccontato, è stata quella di chiedere scusa ad un gallerista con il quale lo stesso Guiso aveva avuto divergenze di opinioni. Fu fonte di ispirazione anche per tanti studenti, tra i presenti c’era Stella Tramontana, molto amata dalla stessa Donnini: «Aveva tutte le caratteristiche che deve avere un’insegnante: empatia, bontà e generosità, era comprensiva, ma allo stesso tempo severa quando necessario, una persona umana”.

 
For Latest Updates Follow us on Google News
 

PREV Ad un passo dalla tragedia ad Ancona, si tuffano e salvano una famiglia in mare. “Abbiamo fatto solo il nostro dovere” – .
NEXT Franco Zeni ha pronta la sua squadra per Cavaria con il Premezzo: ecco nomi e ruoli