Lord Byron, Ravenna è la sede della Società Italiana Byron – .

La città diventa la capitale italiana di questi studi e la sede sarà Palazzo Guiccioli, dove a ottobre aprirà il museo

Ravenna è da oggi ufficialmente la sede di Società Italiana Byronaffiliato alla prestigiosa International Association of Byron Societies, che promuove la diffusione della cultura byroniana nel mondo, organizzando convegni, dibattiti, eventi, mostre, borse di studio e ogni altra iniziativa utile a far conoscere la vita e le opere del poeta inglese.

Ravenna diventa quindi la capitale italiana di questi studi, e la sede ufficiale sarà ovviamente Palazzo Guiccioli, che ospitò il poeta e vide la nascita di alcune delle sue opere più importanti tra il 1819 e il 1821, e che dal 26 ottobre sarà anche la sede del Museo Byron.

È stato firmato questa mattina (25 maggio) presso i Chiostri Dante, di proprietà della Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna, l’atto costitutivo della Società Italiana Byron, alla presenza di Ernesto Giuseppe Alfieri, presidente della stessa Fondazione, che ha acquistato e ristrutturato Palazzo Guiccioli di destinarlo al Museo Byron e del Risorgimento, e del segretario generale della Fondazione Giancarlo Bagnariol.

Lo scopo della Società Italiana Byron, come recita lo statuto, è quello di “promuovere in Italia la conoscenza e lo studio della figura e dell’opera di George Gordon, Lord Byron, attraverso attività utili al raggiungimento di tale scopo; promuovere la traduzione e la pubblicazione in italiano di opere in lingue straniere ispirate alla vita e agli scritti di George Gordon, Lord Byron e promuovere lo scambio culturale con analoghe associazioni e istituzioni straniere nel mondo, con particolare attenzione alle Byron Societies nel mondo“.

Lui stesso presiede la Società Italiana Byron Ernesto Giuseppe Alfieri. Sono vicepresidenti Diego Sagliaprofessore ordinario di Letteratura inglese presso l’Università di Parma e già direttore del dipartimento di Lettere, Scienze Sociali e Imprese Culturali della stessa Università, e Gregorio Dowling, docente di Letteratura angloamericana all’Università Cà Foscari di Venezia. Presidente onorario della Società Italiana Byron è Antonio Patuellipresidente del gruppo La Cassa di Ravenna e promotore fin dagli esordi del Museo Byron e delle iniziative ad esso collegate a Ravenna, insieme ad Alfieri e all’allora presidente della Fondazione Lanfranco Gualtieri.

Tra i soci fondatori della Società Italiana Byron figurano Donatino Domini e Claudia Giulianiex direttori della Biblioteca Classense e membri del Comitato Scientifico per la costituzione del Museo Byron e Mirella Falconi Mazzottipresidente della Fondazione Flaminia e docente universitario.

«Eleggere Ravenna sede della Società Italiana Byron non rappresenta solo un’importante promozione istituzionale e culturale – spiega il presidente Alfieri – significa fare della nostra città la sede permanente di laboratori, convegni, convegni, eventi e dibattiti per approfondire continuamente momenti e aspetti della vita e delle opere di Byron”.

La decisione di fondare una Italian Byron Society risale al 2018, in occasione del convegno annuale dell’International Association of Byron Societies, che si è tenuto a Ravenna. In quell’evento, al quale parteciparono studiosi e appassionati del poeta provenienti da tutto il mondo, la decisione fu praticamente unanime.

«Quella tra Ravenna e Byron – si legge in una nota della Fondazione – è stata un’unione speciale, all’insegna del “dono fatale della bellezza italiana”, alla quale oggi la Byron Society e la sua neonata filiale italiana assicurano nuova visibilità in un contesto culturale, letterario e turistico di risonanza mondiale”.

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