Domande per dieci borse di studio triennali entro il 31 luglio 2024 – .

Nell’ambito delle attività di riabilitazione della baraccopoli di Messina, è stato presentato oggi un progetto a beneficio dei giovani laureati iscritti alle aree di riabilitazione. Su proposta dell’Associazione Nazionale Scuole Italiane (ANSI) e grazie all’iniziativa del sindaco Federico Basile, del commissario straordinario per la riqualificazione delle baraccopoli di Messina, dell’Ufficio scolastico provinciale, di A.ris.Mè e della Città Sociale di Messina, verranno assegnate dieci borse di studio provenienti dalle università telematiche del gruppo Multiversity (Pegaso, Mercatorum e San Raffaele).

I dettagli della gara pubblica sono stati illustrati oggi nel corso di una conferenza stampa a Palazzo Zanca, alla quale sono intervenuti il ​​sindaco Federico Basile, il vicesindaco e assessore alla Sanità Salvatore Mondello, l’assessore alle Politiche sociali Alessandra Calafiore, il sottosegretario di Stato alla La Presidenza del Consiglio dei Ministri Matilde Siracusano, il sottocommissario all’emergenza Sanitaria Marcello Scurria, il presidente dell’Aris.Mé Vincenzo La Cava, la presidente di Messina Social City Valeria Asquini, il segretario generale dell’ANSI Nanni Ricevuto e il funzionario della Ufficio Scolastico Provinciale Giusy Ioculano.

“Nell’ambito della bonifica sono stati compiuti progressi significativi che vanno oltre lo sgombero”, ha spiegato il sindaco Basile. “L’iniziativa di oggi rappresenta un tassello fondamentale per la rigenerazione sociale della nostra città, offrendo segnali di vicinanza all’intera comunità e rigenerando il tessuto socio-economico.”

Il vicesindaco Mondello ha evidenziato le tappe significative del processo di ripresa, sottolineando l’importanza di pensare al futuro dei giovani. “Ricordo un episodio del 2018, quando una signora mi disse che preferiva pensare al futuro di suo figlio piuttosto che alla necessità di avere una casa. Oggi abbiamo realizzato quel desiderio”.

L’assessore Calafiore ha sottolineato l’importante impatto sociale dell’iniziativa, mentre il sottosegretario Siracusano ha parlato di “un modello messinese da replicare altrove”.

Il Presidente La Cava ha sottolineato l’importanza strategica del progetto per il Mezzogiorno, dove il tasso di laureati è più basso rispetto al resto del Paese. Il presidente Asquini ha parlato dei successi ottenuti attraverso un approccio integrato all’inclusione sociale.

Il segretario generale dell’ANSI, Ricevuto, ha sottolineato il ruolo centrale delle istituzioni nel promuovere questa iniziativa. Il sottocommissario Scurria ha infine illustrato contenuti e modalità del bando, finalizzato a migliorare la qualità della vita delle categorie più vulnerabili.

Le 10 borse di studio, del valore di 6.600 euro ciascuna, sono destinate a giovani laureati provenienti o ancora presenti nelle aree di recupero del Comune di Messina. I requisiti per partecipare includono:

a) Diploma di scuola media superiore conseguito negli anni scolastici indicati nel bando. b) Residenza o provenienza dalle aree di recupero individuate dai decreti 2021 e 2024.

Per partecipare i candidati dovranno inviare tramite PEC:

  • Domanda di partecipazione compilata
  • Dichiarazione sostitutiva dell’atto affidavit
  • Copia di un documento di identità valido
  • Copia del codice fiscale
  • Modulo ISEE valido
  • Curriculum vitae e studi

Le domande dovranno essere presentate a partire dal 1° giugno ed entro e non oltre le ore 12:00 del 31 luglio 2024.

 
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