Ferrara, ecco la comunità energetica “Castello Green House” La Nuova Ferrara – .

Ferrara, ecco la comunità energetica “Castello Green House” La Nuova Ferrara – .
Ferrara, ecco la comunità energetica “Castello Green House” La Nuova Ferrara – .

Ferrara Comunità energetica, piccola per definizione. Certo. Eppure con dentro di sé una forza titanica, che sprigiona potenzialità che guardano al futuro. Sotto un sole al tramonto ma ancora vibrante, ieri pomeriggio è stata presentata alla città la “Casa Verde del Castello”: il Cer cittadino. Un percorso virtuoso che abbraccia la politica europea del green deal.

Progetto “green” con diverse finalità, tutte con ottime prospettive: risparmio sulla bolletta (ridurre il costo dell’energia), svolta netta sulla strada della sostenibilità ambientale. “Castello” è una cooperativa di persone con abitazioni indivise e frazionate: 1.080 anagraficamente soci, con 731 appartamenti (610 a Ferrara, gli altri tra Comacchio, Porto Garibaldi e Copparese). Loredano Ferrari, presidente della cooperativa, prima di entrare nel vivo della questione, si permette qualcosa di più di una frecciatina politica nei confronti del sindaco Alan Fabbri: «Lavoriamo perché noi smettiamo di vessare famiglie e imprese, mentre l’attuale sindaco fa il gesto artistico regista che pensa alle luci”. Poi passa al tema Cer: “È stato costituito il 30 aprile 2024 da 42 soci consumatori di energia e una cooperativa di abitanti”.

Nasce l’energia di prossimità: dove si autoproduce e si autoconsuma. La comunità dell’energia rinnovabile è un insieme di cittadini, piccole e medie imprese, cooperative, enti religiosi, associazioni del terzo settore, enti pubblici e locali che condividono l’energia elettrica rinnovabile prodotta da impianti di proprietà degli enti stessi.

Sostanzialmente con l’installazione di pannelli fotovoltaici su tetti e terrazzi condominiali. «Ci ​​sono tre categorie di soci – spiega Massimo Buriani, che è presidente di “Castello Green House” -: produttori, produttori-consumatori e soli consumatori. Con questo progetto interveniamo sull’impatto dei costi energetici e recuperiamo efficienza”.

Negli edifici “Castello” – inoltre – negli ultimi anni sono state sostituite le obsolete caldaie a condensazione, nonché innalzati i cappotti protettivi. Vincenzo Colla, assessore regionale allo sviluppo economico, lavoro e green economy, plaude all’intera operazione: «Questa cosiddetta energia locale è un investimento in cui la Regione crede ciecamente. Non solo è molto conveniente: aiuta a ridurre l’inquinamento. L’istituzione del Cer a Ferrara è un fatto importante, questa città è stata una delle prime. E abbiamo i bandi pronti per fornire aiuti economici”. Proprio per accompagnare il lato degli investimenti è nata la piattaforma “Respira”: “Uno strumento unico realizzato da Legacoop per implementare strumenti di supporto finanziario e tecnico”, sottolinea Chiara Franceschini, direttore del partner tecnico Innovacoop.

 
For Latest Updates Follow us on Google News
 

PREV Pisa, lunedì è la festa del santo patrono San Ranieri. Domani la “Luminara” – .
NEXT “Palermo, Mazzitelli e Seba Esposito. Allora Coda se se ne va Brunori” – .