Due attaccanti, la conferma di Nagy e un paio di tasselli per completare uno Spezia competitivo – .

L’euforia per una salvezza conquistata contro ogni previsione è ormai finita e dopo la festa e la meritata serenità delle ultime due settimane, in casa Spezia Continuiamo a lavorare per costruire una rosa più che competitiva per la prossima stagione. Aspettando l’arrivo del presidente in Italia Filippo Platekchi ha un contatto quotidiano con l’organo dirigente ma intende prendere le decisioni definitive solo una volta sbarcato nella Penisola, in Via Melara lavoriamo con la fantasia, pensiamo al da farsi ed elaboriamo piani di spostamento per individuare gli elementi migliori che rafforzeranno uno Spezia che negli ultimi quattro mesi, nonostante grandi difficoltà, ha saputo raggiungere il ritmo playoff, risalendo la classifica dall’ultimo posto.

Luca D’Angelo attende, dopo aver dato le sue prime indicazioni. Il tecnico è stato chiaro fin dall’inizio e fin dal congresso dopo la vittoria sul Venezia: la sua conferma è automatica, il contratto è stato prolungato di dodici mesi senza bisogno di trattative, ma il tecnico ha dettato gli obiettivi e vuole ripartire da uno Spezia in Stile mercato di gennaio. Non sono molti i rinforzi, la dirigenza e il tecnico confidano nel lavoro svolto in questi mesi che ha portato ad avere una base solida da cui ripartire, ma tasselli necessari per rendere la squadra sempre più competitiva. Tra questi si distingue Adam Nagy, il cui riscatto è una priorità per il tecnico abruzzese. Con Nagy abbiamo visto uno Spezia completamente diverso e l’ungherese è considerato un elemento fondamentale per far funzionare l’orologio spezzino, sia in campo che fuori dal campo, essendo un leader capace di trovare sempre le parole giuste. Ma da solo Nagy, il cui riscatto dal Pisa è fissato a 1,2 milioni di euro e vale fino a metà giugno, non può bastare.

Lo Spezia vuole dare continuità di lavoro, è grato e soddisfatto del lavoro svolto da D’Angelo in questi mesi, tanto da temere un rinnovo biennale per l’allenatore, che resta severo nelle sue posizioni e attende concretamente il i piani ufficiali del club. Un club che, ad un anno dalla retrocessione in Serie B, potrebbe dire addio anche ad alcuni pilastri degli ultimi tempi, pronti a lasciare lo Spezia dopo aver centrato l’obiettivo della sopravvivenza da protagonisti. Ai giocatori piace Salvatore Esposito, Arkadiusz RecaCapitano Dimitrios Nikolaou, Daniele Verde in estate potrebbero salutarsi, spinti dalla ricerca di nuovi stimoli e da quella Serie A pronta a bussare alla porta dello Spezia. Pezzi importanti che lo Spezia dovrà sostituire in caso di cessione e ai quali poi si dovranno aggiungere nuovi rinforzi per colmare le assenze emerse lo scorso anno. Due attaccanti a supporto di Falcinelli e Di Serio, poi un esterno sinistro (Jureskin non sarà confermato) e un (almeno) flessibile a centrocampo. Questi i piani dello Spezia di Luca D’Angelo per un campionato nella parte sinistra della classifica, con l’obiettivo playoff più che a portata di mano. Pochi ma funzionali aggiustamenti a un progetto ripartito nel gennaio 2024 con basi solide e buoni risultati, un punto di partenza da cui non si torna più indietro.

 
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