“Vogliamo una democrazia sovrana e popolare, l’Ue iperatlantica sta portando la guerra mondiale entro i confini del nostro continente” – .

“Vogliamo una democrazia sovrana e popolare, l’Ue iperatlantica sta portando la guerra mondiale entro i confini del nostro continente” – .
“Vogliamo una democrazia sovrana e popolare, l’Ue iperatlantica sta portando la guerra mondiale entro i confini del nostro continente” – .

“Sovranità, niente guerra. Due semplici concetti che permettono la vera democrazia, quella che permette agli esseri umani, come gli Stati, di non avere padroni, di essere veramente liberi.

Per non svendere il diritto alla salute ai mercati, per non distruggere le piccole imprese che vivono del proprio lavoro a vantaggio della speculazione dei grandi capitali, per non mettere a repentaglio la convivenza pacifica tra i popoli e la loro esistenza a causa dell’espansionismo di un’alleanza militare al servizio di un colosso a stelle e strisce che sta trascinando l’Europa occidentale verso una guerra mondiale che, se dovesse accadere, e ci auguriamo non accada, sarà certamente entro i confini del nostro continente. Lo afferma Marco Rizzo, coordinatore nazionale di Democrazia Sovrana e Popolare e leader della formazione sovranista nel collegio elettorale del Centro Italia.

Il leader è nelle Marche per presentare i candidati del territorio regionale tra cui la numero uno del movimento marchigiano, Marianella Fioravanti. A Fano, in piazza XX Settembre, prima tappa di un breve giro nella regione, la formazione antisistema punta a «contrastare la casta burocratica europea al servizio delle multinazionali che hanno sede nei paradisi fiscali, delocalizzare e licenziare. L’Ue è il loro strumento economico”.

Anche sulla guerra, Rizzo rivendica per la DSP “la coerenza di aver promosso e firmato, unica tra le forze politiche presenti in questa competizione elettorale, il Referendum di ripudio della guerra, contro l’invio delle armi. Noi – conclude – siamo concreti e preoccupati per l’avvento di una guerra nucleare, il sistema è preoccupato per il confronto televisivo tra due esponenti politici che, sulle crisi internazionali in Ucraina e in Medio Oriente, la pensano esattamente allo stesso modo, sono entrambi soggetti di un atlantismo cieco e guerrafondaio”. Tanti i temi affrontati dal leader del DSP “Strumento Ue allineato con gli interessi Usa. È una burocrazia che allontana le classi medie e i lavoratori europei a favore della grande finanza. Vogliamo invertire il rapporto. Siamo per l’alleanza di chi vive del proprio lavoro, dai lavoratori autonomi, ai piccoli imprenditori, ai dipendenti, che soffrono ogni giorno, contro le élite finanziarie che traggono profitto da quel lavoro”. “Qualche decina di multinazionali – spiega Rizzo – sono responsabili di un forte inquinamento atmosferico e l’Ue vuole obbligarci a mettere gli isolamenti termici sulle nostre case pena la svalutazione di un patrimonio immobiliare costruito con il lavoro e il sacrificio dei padri di famiglia e oggi svenduto a fondi di investimento senza scrupoli”.

 
For Latest Updates Follow us on Google News
 

PREV “Un vasto spazio per competere e affrontare le sfide” – .
NEXT consenso e proposte. Bellezza e vita notturna concentrate alla Punta – .