Giorgini Ottica Muri Antichi batte il Pescara 11-8 e vola in finale playoff – GENTE DI PALLETO – .

Grinta, cuore, compattezza, equilibrio. Si potrebbero usare tanti aggettivi per le Antiche Mura ma si possono riassumere in una sola parola: definitive! I ragazzi di Aurelio Scebba hanno battuto il Pescara in gara 3 della semifinale playoff, accedendo alla serie A2 e raggiungendo la finale. Fattore casa rispettato quindi per Giorgini che, dopo aver vinto gara 1 a Catania e aver perso la seconda a Pescara ai rigori, disponeva di un solo risultato per poter andare avanti. La vittoria, meritata e convincente, è arrivata davanti al pubblico amico che non ha risparmiato energie per sostenere i ragazzi, concentrati e uniti dal primo all’ultimo secondo di una partita combattuta e ben giocata da entrambe le squadre. Adesso in finale la Giorgini Ottica dovrà affrontare la “vecchia conoscenza” Salernitana, squadra già sfidata nello stesso girone e vittoriosa in semifinale contro il Villa York al termine di due partite molto equilibrate.
LA PARTITA. Primo affondo e primo gol per il Muri, ci pensa Riolo. Russo segna il pareggio ma il sinistro di Muscuso scalda subito il nuovo vantaggio. Cunko e Forzase segnano entrambi con l’uomo in più. Ancora una volta si batte e si ribatte con il pareggio del Pescara, ma Reina quadra con giustizia. Nel finale Russo direttamente su rigore chiude il primo set sul 4-4. La seconda, che sarà quella decisiva per il risultato finale, vede Muri partire bene con la solita bomba di Riolo. Giorgini prova a fare il primo vero passo verso la gara. Forzase con l’uomo in più segna il 6-4 e Muscuso, direttamente da un rigore guadagnato al centro da Lanto, prova a far scappare il Muri sul +3. De Vincentis ricuce i conti ma ancora un rigore procurato da Lanto permette a Trimarchi di segnare con freddezza il temporaneo 8-5. Nel terzo Micheletti apre la palla, in piscina la tensione è sempre più palpabile. Vittoria ha chiuso bene in un paio di occasioni e la difesa Giorgini ha lavorato nei momenti decisivi. Trimarchi servito da Vittoria imbuca ma ancora il gol del -2 del Pescara tiene vive le speranze abruzzesi. Non è finita perché Foti segna il 10-7 su un contropiede confuso. Nel quarto ed ultimo set i ragazzi di Scebba, con grande spirito di sacrificio e collaborazione, sono riusciti a tenere a bada le offensive ospiti. Micheletti prova a trascinarlo fino all’ultimo minuto, ma a poco più di 3 minuti dalla fine chi può essere se non capitan Muscuso a mettere in palla l’11-8 che regala il tanto desiderato finale ai Muri Antichi.
LE INTERVISTE. “La squadra ha meritato la qualificazione alla finale – ammette il presidente Luigi Spinnicchia – avendo vinto due partite in controllo in casa e pareggiato a Pescara, la logica della serie dice quindi che Muri Antichi ha meritato l’accesso. Ci tenevamo moltissimo ad andare in finale per onorare il campionato che ci vede primeggiare ormai da tempo. In queste partite con una posta in palio così alta, in certi momenti l’aspetto tecnico-tattico si fa sentire ed è il cuore a fare la differenza come ha dimostrato oggi. Quando giochiamo da squadra dimostriamo che siamo ad un altro livello. Andremo a giocarci questa bellissima finale contro una squadra fortissima come la Salernitana ma ora non possiamo più nasconderci, l’obiettivo è uno solo”.
“Partite come quella di oggi – dichiara coach Aurelio Scebba – sono partite ricche di emozioni e tensioni, i ragazzi sono stati fantastici nel saperle gestire. Volevamo la finale a tutti i costi, era il nostro obiettivo e l’abbiamo raggiunto. Ora ci prenderemo una giornata per festeggiare perché è stato un grande traguardo, poi penseremo a Salerno dove l’obiettivo sarà fare ancora meglio. I ragazzi erano uniti e pronti a soffrire, quando si interpretano partite così è un piacere vederli giocare”.

Grinta, cuore, compattezza, equilibrio. Si potrebbero usare tanti aggettivi per le Antiche Mura ma si possono riassumere in una sola parola: definitive! I ragazzi di Aurelio Scebba hanno battuto il Pescara in gara 3 della semifinale playoff, accedendo alla serie A2 e raggiungendo la finale. Fattore casa rispettato quindi per Giorgini che, dopo aver vinto gara 1 a Catania e aver perso la seconda a Pescara ai rigori, disponeva di un solo risultato per poter andare avanti. La vittoria, meritata e convincente, è arrivata davanti al pubblico amico che non ha risparmiato energie per sostenere i ragazzi, concentrati e uniti dal primo all’ultimo secondo di una partita combattuta e ben giocata da entrambe le squadre. Adesso in finale la Giorgini Ottica dovrà affrontare la “vecchia conoscenza” Salernitana, squadra già sfidata nello stesso girone e vittoriosa in semifinale contro il Villa York al termine di due partite molto equilibrate.
LA PARTITA. Primo affondo e primo gol per il Muri, ci pensa Riolo. Russo segna il pareggio ma il sinistro di Muscuso scalda subito il nuovo vantaggio. Cunko e Forzase segnano entrambi con l’uomo in più. Ancora una volta si batte e si ribatte con il pareggio del Pescara, ma Reina quadra bene. Nel finale Russo direttamente su rigore chiude il primo set sul 4-4. La seconda, che sarà quella decisiva per il risultato finale, vede Muri partire bene con la solita bomba di Riolo. Giorgini prova a fare il primo vero passo verso la gara. Forzase con l’uomo in più segna il 6-4 e Muscuso, direttamente da un rigore guadagnato al centro da Lanto, prova a far scappare il Muri sul +3. De Vincentis ricuce i conti ma ancora un rigore procurato da Lanto permette a Trimarchi di segnare con freddezza il temporaneo 8-5. Nel terzo Micheletti apre la palla, in piscina la tensione è sempre più palpabile. Vittoria ha chiuso bene in un paio di occasioni e la difesa Giorgini ha lavorato nei momenti decisivi. Trimarchi servito da Vittoria imbuca ma ancora il gol del -2 del Pescara tiene vive le speranze abruzzesi. Non è finita perché Foti segna il 10-7 su un contropiede confuso. Nel quarto ed ultimo set i ragazzi di Scebba, con grande spirito di sacrificio e collaborazione, sono riusciti a tenere a bada le offensive ospiti. Micheletti prova a trascinarlo fino all’ultimo minuto, ma a poco più di 3 minuti dalla fine chi può essere se non capitan Muscuso a mettere in palla l’11-8 che regala il tanto desiderato finale ai Muri Antichi.
LE INTERVISTE. “La squadra ha meritato la qualificazione alla finale – ammette il presidente Luigi Spinnicchia – avendo vinto due partite in controllo in casa e pareggiato a Pescara, la logica della serie dice quindi che Muri Antichi ha meritato l’accesso. Ci tenevamo moltissimo ad andare in finale per onorare il campionato che ci vede primeggiare ormai da tempo. In queste partite con una posta in palio così alta, in certi momenti l’aspetto tecnico-tattico si fa sentire ed è il cuore a fare la differenza come ha dimostrato oggi. Quando giochiamo da squadra dimostriamo che siamo ad un altro livello. Andremo a giocarci questa bellissima finale contro una squadra fortissima come la Salernitana ma ora non possiamo più nasconderci, l’obiettivo è uno solo”.
“Partite come quella di oggi – dichiara coach Aurelio Scebba – sono partite ricche di emozioni e tensioni, i ragazzi sono stati fantastici nel saperle gestire. Volevamo la finale a tutti i costi, era il nostro obiettivo e l’abbiamo raggiunto. Ora ci prenderemo una giornata per festeggiare perché è stato un grande traguardo, poi penseremo a Salerno dove l’obiettivo sarà fare ancora meglio. I ragazzi erano uniti e pronti a soffrire, quando si interpretano partite così è un piacere vederli giocare”.

OTTICA GIORGINI MURA ANTICHE – PESCARA N. E PN. 11-8

OTTICA GIORGINI MURA ANTICHE: Nicolosi, Marano, Trimarchi 2, Foti 1, Riolo 2, Lanto, Forzese 2, Reina 1, Cassone, Belfiore, Muscuso 3, Basile, Vittoria, Emmi. Tutto. Scebba.
PESCARA N. E PN.: Prosperi, De Vincentis 1, Fredducci 1, De Luca, Cunko 1, Castagna D:, Giordano 1, Russo 2, Micheletti 2, Bartocci, Cerasoli, D’Incecco, Brandoni. Tutto. Malara.
Arbitri: Rotondano e Guarracino.
Nota. Parziali: 4-4, 4-1, 2-2, 1-1.

Giorgini Ottica Muri Antichi Ufficio Stampa Catania
Davide Caltabiano

 
For Latest Updates Follow us on Google News
 

PREV GdS – Catanzaro, Aquilani… volano sempre alto. Due alternative – .
NEXT ci vuole la vittoria – .