“Il mio impegno per un Piemonte vincente” – Targatocn.it – .

Elisa Tarascoimprenditore, si candida in provincia di Cuneo, con Fratelli d’Italia, alle elezioni del Consiglio regionale del Piemonte dell’8 e 9 giugno.

Laureata in chimica, ha maturato una solida esperienza nel settore ambientale e imprenditoriale a Torino, dove è nata e vissuta, per poi trasferirsi a Crissolo, nell’alta pianura padana, aprendo l’azienda agricola biologica ‘Essenza Monviso’ a Pian della Regina dove coltiva e lavora le erbe medicinali.

Perché hai deciso di candidarti alle regionali del Piemonte?

Sono profondamente legato al Monviso e alle valli del Saluzzese e del Cuneese, conosco bene questi luoghi e vorrei contribuire al loro sviluppo e crescita.

Pur essendo nato e cresciuto a Torino, ho sempre vissuto queste valli da turista ed è per amore di questi luoghi che ho scelto di vivere e lavorare qui con la mia famiglia.

Ho scoperto la bellezza della natura e le potenzialità dei nostri territori, per questo ho deciso di farne un punto di forza della mia azienda.

Sento di dover dare il mio contributo al Piemonte per continuare il cambiamento.

Mi candido perché insieme possiamo offrire alla nostra Regione ciò che merita e perché, come imprenditore, sento di avere energie, forza e competenze per valorizzare insieme il nostro splendido territorio.

Gran parte del Piemonte si trova in un’area montana e dobbiamo garantire che le sue peculiarità siano performanti, altamente vantaggiose e accessibili a tutti, tutelando i servizi delle aree interne lontane dai centri più popolati”.

Quali esperienze personali condividi?

Come laureato in chimica, ho esperienza nel settore ambientale e industriale e come imprenditore, credo nel nostro territorio e valorizzo l’economia montana, creando lavoro e opportunità.

Attivo progetti educativi per trasmettere consapevolezza e sostenibilità ai giovani.

Ho ricoperto per anni la carica di consigliere comunale nel comune di Crissolo e nell’Unione Montagna Monviso“.

Riassumi i punti principali del tuo programma.

Il Piemonte ha grandi risorse e un forte potenziale non ancora pienamente espresso.

Il mio impegno personale deve essere dedicato alla crescita e alla tutela dei servizi, per le famiglie, asili nido, scuole, doposcuola, formazione professionale, anziani, sanità, inclusione delle fasce deboli, turismo e sport, commercio, agricoltura e infrastrutture“.

Quali servizi consideri primari?

“Occorre creare servizi di qualità per le famiglie, occorre sostenere l’istruzione e la formazione professionale per creare nuove opportunità di lavoro per i giovani.

È fondamentale garantire i servizi nelle zone montane e interne, compresa la connessione internet veloce, anche per incentivare lo smart working e il telelavoro, incentivando i giovani a risiedere. Inoltre è importante garantire il segnale televisivo della Rai per permettere di vedere ovunque la televisione pubblica.

Servono più risorse per le scuole, per ammodernare le strutture.

L’importanza di mantenere le scuole di montagna. Sono necessari fondi per aprire circoli doposcuola e orari scolastici per sostenere le famiglie e le madri che lavorano.

Tutelare il benessere e la qualità della vita degli anziani, offrendo loro servizi adeguati e sostegno concreto”.

E l’assistenza sanitaria e sociale?

“Per l’assistenza sanitaria e sociale è necessario potenziare i servizi sanitari e socio-sanitari, garantendo un’adeguata assistenza domiciliare, la disponibilità di strutture residenziali e semiresidenziali e il sostegno ai caregiver.

Offrire agevolazioni fiscali e sostegno economico attraverso sussidi alle famiglie con persone disabili o fragili, per aiutarle a coprire le spese necessarie alla cura della persona assistita.

Sostenere inoltre politiche e programmi mirati che promuovano l’inclusione lavorativa delle persone con disabilità, incoraggiando le aziende ad assumere e offrendo formazione specifica.

Rafforzare la tutela dei diritti delle persone disabili, garantendo il rispetto delle leggi e dei regolamenti vigenti a livello regionale e nazionale”.

Come sviluppare il turismo e lo sport?

“Cuneo e tutta la sua provincia devono puntare sullo sport e sul turismo all’aria aperta.

È necessario intercettare risorse per adeguare e sviluppare strutture ricettive e sportive e per la realizzazione di strade sterrate e piste ciclabili.

Credo che sia fondamentale il sostegno al miglioramento continuo dell’offerta turistica.

La nostra Regione, in particolare la provincia di Cuneo, vanta un patrimonio artistico, storico, culturale e naturalistico di impareggiabile valore.

Approfittiamo di questa grande opportunità.

Tra i miei obiettivi c’è la promozione e valorizzazione di un’offerta turistica diversificata che integri il patrimonio storico-culturale con quello ambientale e agroalimentare.

È importante puntare sulla digitalizzazione delle piccole imprese per promuovere le attività turistiche.

La scelta da parte dei flussi turistici è dettata anche in base alla cultura enogastronomica di cui la nostra provincia vanta un patrimonio molto importante.

Investire e sostenere le vie del gusto e i distretti enogastronomici, ad alta attrattiva turistica.

Investire anche sui grandi eventi, anche sportivi, e promuovere piccoli eventi locali continuando a sostenere le associazioni di promozione del territorio.

Sostieni anche il turismo montano invernale in quanto il turismo sulla neve ha ricadute economiche sui territori e sostiene le attività di montagna (maestri di sci, guide alpine e operatori rifugiati)”.

Quali misure si possono adottare per migliorare la produzione dei prodotti agricoli tipici e fronteggiare l’emergenza idrica nelle zone montane?

“Servono più risorse per creare nuove caratteristiche nei prodotti (ad esempio per il miele e i piccoli frutti) e nei prodotti trasformati come i formaggi tipici (produrre formaggi identitari per le valli di montagna).

Per quanto riguarda l’emergenza idrica, ritengo fondamentale, visti i periodi di siccità e di mancanza di neve, creare invasi per il sistema di raccolta delle acque con particolare attenzione alla realizzazione di nuovi bacini utili per l’innevamento artificiale a supporto degli impianti sciistici per garantire la turismo sulla neve, necessario per fronteggiare l’emergenza idrica agricola e da utilizzare anche come riserva idrica in caso di incendi boschivi. Sono necessari fondi per migliorare il sistema di distribuzione dell’acqua, molti dei quali presentano grandi perdite”.

E gli interventi necessari per migliorare i trasporti pubblici e i collegamenti ferroviari in provincia di Cuneo?

“Servono più risorse per il trasporto pubblico per garantire collegamenti efficaci a studenti e lavoratori.

I collegamenti ferroviari tra le principali città della provincia di Cuneo sono di fondamentale importanza per rendere il treno una ‘metropolitana’ della Granda.

La riapertura della ferrovia Savigliano – Saluzzo – Cuneo è ormai vicina grazie all’impegno del Comune Cirio.

È necessario garantire un sistema di trasporti funzionale e all’avanguardia, in grado di consentire la crescita di diversi settori come l’industria ma anche il turismo.

Ritengo fondamentale potenziare l’Aeroporto Levaldigi, accelerare lo sviluppo dei collegamenti ad alta velocità e ripristinare le linee ferroviarie dismesse per rendere il territorio cuneese sempre più accessibile e vivibile.

Molto importante è anche il completamento di opere strategiche come il Tenda bis e l’autostrada Asti-Cuneo!

Ritengo inoltre fondamentale pensare ad una strada pedemontana, che colleghi le città di Pinerolo, Saluzzo e Cuneo, altamente praticabile per collegare la nostra provincia alle principali autostrade.

Tra i miei obiettivi c’è quello di creare nel cuneese una rete efficiente di trasporti per lavoratori, studenti e turisti”.

Quali sono le priorità per l’ammodernamento delle strutture sanitarie e la creazione di nuovi servizi socio-sanitari in aree lontane dagli ospedali?

«Quando si parla di sanità, l’ammodernamento delle strutture è fondamentale per garantire servizi migliori, quindi ben venga il nuovo ospedale.

Importante è la creazione di strutture socio-sanitarie come le ‘Casa di Comunità’ alle quali i pazienti possano accedere per connettersi con il sistema sanitario, socio-sanitario e socio-assistenziale anche in aree lontane dalle strutture ospedaliere.

Un esempio è quello aperto a Verzuolo grazie all’intervento finanziario della Regione insieme all’Asl Cn1.

L’ospedale di Saluzzo, anche dopo la realizzazione del nuovo ospedale unico tra Saluzzo-Savigliano-Fossano, dovrà continuare ad avere il suo ruolo nel mantenimento dei servizi territoriali per i cittadini e gli abitanti delle valli e della piana di Saluzzo”.

 
For Latest Updates Follow us on Google News
 

PREV Tutto pronto per la Notte Bianca. Un’imponente organizzazione per la celebrazione di Cristo – .
NEXT il TedX Busto Arsizio alla ricerca della vera essenza dell’umanità – .