Al via la 24esima edizione di Primavera dei Teatri – .

Il festival, diretto da Saverio La Ruina, Dario De Luca e Settimio Pisano, presenta oltre 55 eventi tra teatro, danza, musica, performance, residenze laboratoriali e mostre

Tutti gli appuntamenti del 26 e 27 maggio nella sezione “Prima”.

Sta procedendo la 24a edizione di Primavera dei Teatri. Il festival dedicato ai nuovi linguaggi della scena contemporanea – regia di Saverio La Ruina, Dario De Luca e Settimio Pisano – a Castrovillari fino a al 2 giugno 2024. Un “avamposto” nel Sud della drammaturgia contemporanea e delle nuove creatività, un laboratorio di incontri e confronti tra artisti di provenienze e generazioni diverse. Oltre 55 eventi tra cui teatro, danza, musica, performance, residenze artistiche prestigiose, workshop, presentazioni di libri, convegni e mostre. La novità di questa edizione è PRIMAun esperimento di piattaforma internazionale con l’obiettivo di contribuire al percorso creativo di giovani artisti che operano nel campo della danza e della performance.

Ecco il calendario con gli appuntamenti dei prossimi due giorni, 26 e 27 maggio.

Domenica 26 maggio

12.00 Protoconvento

Marco Da Silva Ferreira – Fantasie minori (30′) Prima italiana

Produzione esecutiva all-terrain del Centre Chorégraphique National de Caen en Normandie

Con Anka Postic e Chloé Robidoux

Soprattutto due ballerini che prendono possesso della scena come se conquistassero uno spazio vuoto. Con tutta la loro pesantezza prendono atto delle loro contraddizioni rispondendo alle suggestioni delle note volteggianti della musica: con un atteggiamento da ragazzaccio, schiene curve, gambe larghe… Con questi corpi non si scherza. Tuttavia, non ci vuole molto prima che la Fantasia in fa minore di Schubert diventi il ​​terreno di gioco di questi due esperti interpreti di danza urbana. Seguire il ritmo con spalle e gambe scattanti, ma anche lanciarsi in pas de deux fraterni e competitivi allo stesso tempo, in prese, glissé, piqué e punte distorte…

24a edizione della Primavera dei Teatri

16:00 Protoconvento

Mauro Lamanna/Aguilera Giustiniano – Veri eroi (70′)

scritto e diretto da_Mauro Lamanna e Aguilera Justiniano

progetto sonoro_Samuele Cestola

curatore del progetto_Corrado Russo

produttore creativo_Mauro Lamanna

produttore e organizzatore generale_Pietro Monteverdi

una produzione_oscena

in coproduzione con_Sardegna Teatro

Due storie vere.

Due padri lontani nello spazio e nel tempo sono legati dallo stesso destino. Uno si trova nel sud del Cile, a Sebastian, durante la dittatura di Pinochet; l’altro nel Sud Italia, Gianluca, agli inizi degli anni 2000, eppure entrambi sono costretti a fare quello che nessun genitore vorrebbe mai fare: separarsi dai propri figli. Così, mentre l’uno è perseguitato dalla dittatura di Pinochet e l’altro da leggi ingiuste e soprusi, i loro corpi diventano proteste, scudi di carne e sangue che hanno l’unico obiettivo di proteggere il futuro dei loro figli, sequestrati dal segreto della polizia e messi a repentaglio da azioni criminali. Due padri in lotta per amore e resistenza.

24a edizione della Primavera dei Teatri

18:00 Sala Varcasia

Leonardo Schifino – Finché le nostre parole non coincideranno nuovamente: mai (20′)

Creazione, rappresentazione Leo Schifino

Drammaturga Giulia Manili

Produzione Extragarbo

Amministrazione, a cura di Giusy Guadagno

“Finché le nostre parole non coincideranno nuovamente: mai” è la composizione di un corpo che si muove ambiguamente tra scelta, errore e imprevisto. L’ambiguità si mostra e si nasconde allo stesso tempo, alternando momenti di breve rivelazione ad intrecci incantevoli. Come una mappa lenticolare, un’immagine a doppia riflessione, la figura cambia a seconda della prospettiva. Si scopre in transito tra una forma e l’altra, tra un genere e l’altro. Il corpo ci invita a guardare le alterazioni invisibili della presenza e del possibile dello spazio: stratifica frammenti vocali e gestuali sfasati; elude la fine dei ricorsi con troncamenti e sospensioni; fa spazio all’alone, all’inaspettato, al non scritto; in quello spazio in mezzo, nel buio, quando le cose prendono velocità.

19:30 Il Capannone

Roberta Racis – Atto bianco (40′) prima in assoluto

progetto, coreografia, progetto danza danza coreografia: Roberta Racis

suono e musica eseguita dal vivo suono e musica eseguita dal vivo: Samuele Cestola

collaborazione drammaturgicacollaborazione drammaturgica: Martina Badiluzzi

consulenza drammaturgicaconsulenza drammaturgica: Dea Merlini

progetto illuminotecnico: Giulia Pastore

produzione generaleproduzione generale: Pietro Monteverdi

promozione, curapromozione, cura: Jean-François Mathieu

produzioneproduzione: osceno

in coproduzione con: Primavera dei Teatri, Fabbrica EuropaRoberta Racis compone un omaggio al materno che è anche uno studio sull’atto bianco del balletto romantico. Il colore bianco evoca rifrazioni concettuali a cui il coreografo ha attinto per quest’opera in cui danza, voce e canto strutturano l’azione. L’atto bianco è generalmente il secondo atto degli spettacoli il cui libretto narra eventi tra il mondo dei vivi e una dimensione ultraterrena. Si tratta di atti in cui, dopo la morte di un personaggio, solitamente femminile, si manifesta l’aldilà. Precursore di un’oggettivazione dei corpi, l’atto bianco si prepara oggi a un’indagine come quella di Roberta Racis, che riflette sul femminile sgonfiando la visione personale della fragilità e del lutto in un ventaglio più ampio di possibilità.

21:00 Teatro Sibari

Elena Antoniu – Paesaggio (50′)

Progettato, coreografato ed eseguito da Elena Antoniou

Musica e sound design: Stavros Gasparatos

Direzione artistica: Christos Kyriakides

Drammaturgia: Odysseas I. Konstantinou

Progettazione illuminotecnica: Vasilis Petinaris – Coordinamento della produzione: Alex Papasimakopoulou

Direttore tecnico della tournée: Stavros Kariotoglou (Onassis Stegi) – Responsabile del programma itinerante “Outward Turn”: Christina Liata (Onassis Stegi) – La presentazione alla Primavera dei Teatri è supportata dal programma “Outward Turn” di Onassis Stegi.

Il poeta Charles Wright sosteneva che “tutti i paesaggi sono autobiografici”. In “Landscape” Elena Antoniou tratta il suo corpo come un paesaggio. Nelle sue note di regia, il drammaturgo Odysseas I. Konstantinou scrive: “Spingi in fuori il sedere, fai i tuoi movimenti più erotici, respiri, ti stanchi. Sei visto e osservato. E vuoi essere visto. E vuoi essere osservato. Ti metti in mostra. E hai chiesto di essere messo in mostra. Quindi dai ciò che hai, il tuo corpo, principalmente come qualcosa di sessuale. Hai concepito questa performance e la porti fino alla fine. Pensi di essere tu a metterlo in atto, ma non è così. Lo sguardo di ciascun spettatore/osservatore e, rispettivamente, la vicinanza o la distanza con cui decide di osservare il corpo/spettacolo di Elena Antoniou sono certamente gli elementi che completano quest’opera. L’artista si offre senza esitazione, disposta a rivelare la sua esperienza personale come se fosse un paesaggio collettivo. Espone con gioia il corpo femminile e sfida i nostri limiti esterni in termini di spettacolo, provocando magistralmente lo sguardo dello spettatore. Indaga lo spazio in cui il corpo politico si mostra profondamente traumatizzato ma anche sfacciatamente sessuale.

Ore 23:00 Protoconvento

DJ set

Lunedì 27 maggio

10.00 Protoconvento

Incontro con Laura Gemini: Gradienti di Liveness. Performance dal vivo e comunicazione nei contesti mediatici

12.00 Protoconvento

Pitch & Drink – Aperitivo con gli artisti in residenza

Dario Rea/Maher Msaddek – Leonardo Schifino

Ore 16:00 Protoconvento – Aula 8

Dario Rea/Maher Msaddek Nascondino (15′)

Drammaturgia Maher Msadak, Dario Rea

Regia di Dario Rea

Con Maher Msadak

Esiste uno studio dello psichiatra Kübler Ross, scritto nel 1970, che analizza le “cinque fasi” del lutto e che sono: negazione, rabbia, contrattazione, depressione e accettazione. In psicoanalisi il lutto è l’elaborazione del processo messo in moto dalla perdita di un oggetto amato, quindi potremmo definirlo anche come l’assenza o la scomparsa di ciò che amiamo e che all’improvviso, all’improvviso, senza preavviso, scompare. Lo spettacolo è la storia di un ragazzo adottato che decide di andare alla ricerca della sua famiglia scomparsa. Il viaggio, che lo vedrà attraversare molteplici paesi e nazioni, lo porterà a scoprire qualcosa che non avrebbe mai sospettato.

18:00 Sala Varcasia

Panzetti Ticconi – Piangi Viola (30′)

coreografia, performance, costumi – Ginevra Panzetti / Enrico Ticconi

composizione sonora – Teho Teardo

video – Sergio Salomone

Illustrazione grafica – Ginevra Panzetti

originariamente creato all’interno di – Explorations, un progetto della Triennale Milano in collaborazione con Volvo Car Italia

con il sostegno di – Lavanderia a Vapore / Piemonte dal Vivo (it); RAMPE (de)

CRY VIOLET nasce come intervento performativo creato sulla composizione sonora proposta dal musicista Teho Teardo. L’idea generativa nasce da una riflessione sulla condizione ambientale odierna e sul fenomeno del greenwashing. Azioni come la pulizia si fondono con il pianto. È in questo limbo tra tentativo reale o superficiale di recupero del danno causato che prende forma Cry Violet, in una mutevole complicità tra l’estetizzazione di un difetto e l’atto di risolverlo o nasconderlo, fino a trasformarsi in accattivante materia, ammiccamento, pubblicità.

19:30 Il Capannone

Giovanfrancesco Giannini – Vanità (studio) – (30′)

un progetto di G. Giannini, F. Novembrini, R. Racis

produzione Centro Nazionale di Produzione della Danza Körper in coproduzione con Santarcangelo Festival

Vanità è un progetto collettivo degli artisti Giovanfrancesco Giannini, Roberta Racis e Fabio Novembrini. Partendo da una riflessione sulla vanitas come genere pittorico, il processo creativo riflette su come l’iconografia della vanità si esprime nel mondo contemporaneo. L’opera è concepita come una partitura multimediale che coinvolge tre performer, che realizzano dal vivo con una videocamera una serie di video che vengono proiettati. Le azioni filmate dialogano con quelle dal vivo, componendo e scomponendo una serie di immagini in cui echi di forme e iconografie del passato interagiscono con i meccanismi di auto-fiction e di costruzione identitaria dei social network.

21:00 Teatro Vittoria

Arkadi Zaides – Necropoli (50′)

Ideazione e regia: Arkadi Zaides | Drammaturgia, testo e voce: Igor Dobricic | Assistente di ricerca: Emma Gioia | Interpreti: Arkadi Zaides, Emma Gioia | Scultura: Moran Sanderovich | Modellazione 3D: Mark Florquin | Animazione avatar: Jean Hubert | Assistente all’animazione: Thibaut Rostagnat | Luci: Jan Mergaert | Progettazione del suono: Asli Kobaner | Direttore tecnico: Etienne Exbrayat | Amministrazione e produzione: Simge Gücük / Institut des Croisements | Coproduzione: Théâtre de la Ville (FR), Montpellier Danse 40 Bis (FR), Charleroi Danse (BE), CCN2 Centre Chorégraphique National de Grenoble (FR), les ballets C de la B (BE), Tanz im August / HAU Hebbel am Ufer (DE), La Filature – Scena nazionale di Mulhouse (FR) | Supporto alla residenza: CCN – Ballet de Lorraine (FR), STUK (BE), PACT Zollverein (DE), WP Zimmer (BE), Workspacebrussels (BE), Cie THOR (BE), RAMDAM, un centro d’arte (FR)

NECROPOLIS si basa su un elenco che registra la morte di rifugiati e migranti che hanno tentato di raggiungere l’Europa. La lista è stata stilata da UNITED for Intercultural Action ed è costantemente aggiornata grazie all’impegno di una rete composta da centinaia di organizzazioni antirazziste provenienti da tutta Europa. Arkadi Zaides e il suo team approfondiscono la pratica forense per creare un nuovo archivio virtuale che documenti i resti di numerose persone la cui morte rimane ancora oggi non riconosciuta. Occorre restituire la libertà di movimento agli enti ammessi in Europa. E anche se non c’è più nessuno a ballare nella Città dei Morti, è proprio questo nessuno, questo corpo di corpi – il corpo di NECROPOLIS – che Zaides intende riportare in vita.

23:30 Protoconvento

Festa di chiusura – Makkine con Samovar

 
For Latest Updates Follow us on Google News
 

PREV Padova. Arrestata una coppia senza precedenti penali coinvolta in un giro di spaccio di droga. Dosi di cocaina nascoste sul seggiolino dell’auto e nel reggiseno – .
NEXT Grande vittoria a Trento Bondone per Achille Lombardi e l’Osella PA21 4C Turbo LRM – .