Fontesecco, la viabilità cambia ancora per lavori – L’Aquila – .

L’AQUILA. Ancora chiusure e restrizioni per la zona di Fontesecco. Il Comune prosegue con il progetto di riqualificazione dell’area compresa tra il convento della Beata Antonia, via Sallustio e piazza Fontesecco che prevede anche la valorizzazione dell’antico chiostro del convento. Il cantiere, però, creerà necessariamente qualche difficoltà alla viabilità della zona che già soffre per l’installazione dei semafori su via XX Settembre.
le CHIUSURE
Nei giorni scorsi, infatti, l’ordinanza della polizia municipale prevede modifiche alla viabilità in piazza e via Fontesecco. In particolare, è stato istituito un divieto di sosta con zona di allontanamento fino al 3 luglio in piazza, mentre in via Fontesecco verrà ristretto la carreggiata con divieto di sosta, zona di allontanamento, dall’incrocio con via Venanzio Lupacchini fino all’incrocio con via Buccio da Ranallo. La società “Tecno Edil di Varallo Salvatore” con sede in Marsico Nuovo (Potenza), che curerà i lavori di riqualificazione dell’area, “in modo coordinato con gli sviluppi derivanti dallo stato di avanzamento dei lavori, provvederà devono sempre garantire l’accesso agli eventuali residenti nel tratto interessato dai lavori, al personale addetto al soccorso anche con barelle e alle forze dell’ordine, rimuovendo immediatamente eventuali ostruzioni dal tratto stradale ed eventualmente utilizzando targhe automobilistiche” come precisato nell’ordinanza, che spiega inoltre: “Deve essere garantito un percorso pedonale su tutto il perimetro dell’area di cantiere, compresa quella in prossimità dell’edificio situato tra via Sant’Antonio Pinto e via Sassa”.
600MILA EURO
Il costo dei soli lavori è di 395.016 euro (IVA inclusa). Per l’intero intervento erano stati stanziati 610mila euro grazie al fondo complementare PRI. Il progetto definitivo è stato redatto dall’ing Arianna Dari Salisburgo.
LA NUOVA PIAZZA
L’obiettivo è cambiare il volto dell’intera zona. Dopo la demolizione della parte più “moderna” del convento della Beata Antonia, è stata “rivelata” la parte storica dell’edificio, e in particolare l’antico chiostro del monastero delle Clarisse trasferitesi anni fa a Paganica. Proprio per consentire la continua fruibilità del chiostro, al posto dell’edificio demolito (che il Comune dovrà risarcire la proprietà o in alternativa ricollocare), verrà creato un piazzale.
LA CHIESA
Intanto, negli ultimi mesi, sono iniziati i lavori di restauro post-terremoto della chiesa della Beata Antonia, voluta dal ricco mercante aquilano. Giacomo Gaglioffi. I lavori di consolidamento e restauro del complesso monastico furono affidati dall’Ente Lavori Pubblici, con gara, all’impresa Iciet di Castelli, per un importo di 3 milioni. La zona compresa tra la chiesa della Beata Antonia e via Sallustio, quindi, cambierà presto volto.
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