Brescia battuto, 1-0 – .

Brescia battuto, 1-0 – .
Brescia battuto, 1-0 – .

Vincono gli attacchi, vincono i rimbalzi, vince l’Olimpia Milano. La scarsa fisicità, l’eccessivo numero di fischi e nemmeno un immenso Amedeo Della Valle (33 punti) riescono a cambiare le carte in tavola in questa gara-1 della semifinale playoff.

La squadra di Ettore Messina parte con Johannes Voigtmann, 19 punti all’intervallo, chiudendo con Nicolò Melli. E poco importa se Shavon Shields non si presenta al meglio e Nikola Mirotic lotta con i falli. È un 1-0 frutto di un’altra fisicità, di un’altra presenza, e che avrebbe meritato dimensioni numeriche ben maggiori senza la magia di Massinburg nel primo tempo, e i miracoli del grande ex con il numero 8 nella ripresa.

95-69 la finale, 43-29 rimbalzi, 62 viaggi in lunetta in totale. 21 per Voigtmann con 8 rimbalzi, 13 per Melli con 6 rimbalzi, 4 per Shields e 3 per Mirotic.

La partita

Cominciamo con il disagio. Arbitraggio pessimo da entrambe le parti. Ogni tentativo di fisicità è stato annullato con continui fischi, e forse per il Brescia è stato anche un riconoscimento delle intenzioni. Nel primo tempo l’Olimpia ha subito tre falli di Mirotic (c’è un tecnico per proteste, giustificate) e Melli, e solo due punti di Shields.

Eppure ha segnato 34 punti nel primo quarto, 27 nel secondo, arrivando velocemente in doppia cifra trainato dai 9 di Tonut in avvio e poi dai 19 di Voigtmann in 20 minuti, 7/8 dal campo e 5/6 da 3. Il Brescia, come detto, è inibito dal trio Rossi, Giovannetti e Valzani (come il Milan, 29 fischi nel solo primo tempo), però scambia l’Olimpia con il compiacente Pistoia all’andata (guardate i dati dei rimbalzi), . nonostante l’invito alla carica di Magro che parte con Akele, Gabriel e Bilan nello stesso quintetto.

Gli ospiti infatti sono rimasti in partita nel primo tempo con le triple di Gabriel (2/2) e Massinburg (3/3), e non hanno cambiato stile in avvio di ripresa. Continuano soprattutto le atrocità arbitrali, che non consentono un ritmo playoff.

Petrucelli cancella due falli in un batter d’occhio, Voigtmann ferma Della Valle ma si vede fischiare un fallo su una tripla, Mirotic abbozza una reazione all’attacco di Burnell e prende il quarto al rientro in campo. Follia.

L’improvvisato All Star Game che ne risulta vive di punte, del muro di Hall o del recupero 1 contro 2 di Flaccadori o della grande difesa di Melli su Bilan, e soprattutto non consente allunghi decisivi, come dimostrano le due triple di Amedeo Della Valle che nel finale di il terzo quarto significava 77-70.

L’ADV arriva a quota 30 con ancora 2’30” da giocare, l’Olimpia alla lunga rallenta, si ferma, lascia troppa palla a un Napier che perde il “tocco”, ma si concede tante seconde occasioni, facendo passare il tempo e certificando il successo in gara 1 con 4 punti di capitan Nicolò Melli.

Poco importa se alla fine succede qualcosa: dal fallo inventato di Voigtmann sulla tripla di Gabriel al cross pazzesco di Napier per lo stesso tedesco che poteva costargli una punizione gratuita al 12″.

 
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