«Ti ho spennato, bruciato e preso a calci. Adesso ti finisco” – .

«Ti ho spennato, bruciato e preso a calci. Adesso ti finisco” – .
«Ti ho spennato, bruciato e preso a calci. Adesso ti finisco” – .

PADOVA – Un piccione torturato dai bambini, tanto che la visita dal veterinario è stata del tutto inutile. E’ successo venerdì pomeriggio nel cortile del patronato San Bellino davanti ad alcuni bambini che scoppiavano in lacrime. Il giovane piccione giaceva a terra, alcuni bambini si avvicinarono e videro che aveva delle ustioni e gli mancava parte del piumaggio. A lanciare l’allarme è stata una bambina che ha chiamato la madre. «Sono arrivato al patronato, ho visto che era un piccolino che ancora non sapeva volare, in quel momento si è avvicinato un gruppetto di adolescenti sui 13 o 14 anni, tra loro uno che si è avvicinato e ha detto tu’ non sei ancora morto, Ti ho spennato, ti ho bruciato e ti ho preso a calci, ora ti finisco – ha raccontato Rossella Salvan, vicepresidente del Consiglio dell’Arcella – i piccoli piangevano, si è avvicinato un nonno e con mia figlia e altri hanno recuperato il piccione e lo hanno riposto in una scatola. Ho subito avvisato il distaccamento di polizia locale che si occupa della protezione degli animali che mi ha consigliato un veterinario in grado di occuparsi di piccioni. Il veterinario si è subito preso cura di lui, ha constatato che il piccione era ormai in stato comatoso, presentava ferite e abrasioni su tutto il corpo e ustioni sulla testa tanto che la pelle del cranio era stata parzialmente asportata e ha deciso di praticare l’eutanasia per evitare ulteriori sofferenze considerando che non è stato possibile salvarlo – ha continuato Salvan – voglio ringraziare il veterinario per la precisione e la cortesia con cui si è preso cura dell’uccello”.

L’INVESTIGAZIONE

La polizia sta indagando sul caso. «Ho inviato tutta la documentazione ai militari, sempre molto attenti alle ampie richieste di noi cittadini, fornendo tutti gli elementi possibili per identificare il ragazzo – ha concluso Salvan – quello che sconcerta è che nel cortile del patronato c’erano anche diversi adulti che non sono intervenuti nonostante l’atrocità che veniva commessa su una creatura vivente, sembrava quasi che nessuno se ne fosse accorto nonostante i bambini piangessero di paura. Il timore è che il ragazzo possa sfogare la sua violenza non solo sugli animali”. Grazie alla denuncia la polizia ha avviato l’operazione indagini per identificare il ragazzo autore del gesto e, sembra davvero che si tratti di a tredicenne residente ad Arcellanon estraneo ad atti di violenza.

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Il Gazzettino

 
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