“Sta crescendo bene.” “Il mio idolo da ragazzino” – .

Da oggi a domenica gareggeremo, come abbiamo già accennato, al Campus Aquae di Pavia. È stata presentata ieri in campo la Swim Cup che vedrà in acqua Sara Curtis, Alisia Tettamanzi, Marco Orsi, Andrea Camozzi e Christian Mantegazza. Novità di questa quinta edizione è la presenza di Riccardo Magrassi, nuotatore paralimpico classe 2008, che scenderà in piscina gareggiando insieme agli altri atleti indipendentemente dalla sua disabilità.

“Premetto che Marco Orsi, che è qui con noi, è sempre stato per me un’icona e un punto di riferimento. È diventato il mio idolo perché da piccola lo guardavo con ammirazione gareggiare nei 50 metri e partecipare alle Olimpiadi – ha dichiarato Sara Curtis – Crescendo sono riuscita a conoscerlo e a diventare sua amica e sono ne sono molto felice”. Da molti Sara è considerata la possibile erede della velocità di Federica Pellegrini. «Essere avvicinato da Pellegrini è un grande onore, ma è un’esagerazione. Lei è ancora ad un livello molto lontano dal mio e sono anche dell’idea che ognuno abbia la propria strada e il proprio percorso da seguire. Spero di riuscirci un giorno, ma è bello tenere i piedi per terra”. Sara ha voluto dedicare una parola ai suoi genitori. «Mi ritengo molto fortunato perché i miei genitori non hanno mai subito pressioni, anzi. C’è stato un momento in cui volevo cambiare sport e dedicarmi alla ginnastica artistica e non mi hanno mai fatto pressioni”. Sara ha poi parlato della scelta con i suoi allenatori di dedicare più tempo alle corse: «La filosofia di gareggiare del mio allenatore (Thomas Rossi, ndr) mi piace molto perché, oltre a divertirmi molto, la trovo bella e formazione. Anche in questa occasione farò un buon numero di gare e manterrò la stessa linea al Settecolli e agli Europei Giovanili di Vilnius. Tutto per poter dare il meglio di sé a Parigi”. Sul record del mondo junior e se sarà l’ultima volta a Parigi aggiunge: «Vedremo. Rispetto al 2021 era tempo di semifinale. Vedremo cosa succederà quest’anno e cosa cambierà”.

Marco Orsi

«Le gare di questi giorni saranno per me un allenamento molto importante. Le mie gare, il mezzofondo e il fondo, inevitabilmente non si svolgono molto frequentemente. Quindi la possibilità di fare i 1500 mi permette di avere dei riscontri sulla mia condizione – ha sottolineato Alisia Tettamanzi – non sono più giovanissima, non sono a fine carriera, sono a metà strada. I miei obiettivi rimangono divisi tra piscina e acque libere. Mi piace molto anche gareggiare. Per il resto della stagione farò il Settecolli e poi gli Assoluti di sci di fondo. Spesso mi chiedono se mi sento meglio in piscina o in acque libere. Sono due sport diversi. In definitiva, per quanto conta l’allenamento, il fattore mentale è molto importante perché arriva sempre un momento in cui pensi di volerti fermare, indipendentemente da come sta andando la gara. È una situazione di difesa del cervello. Per finire la gara bisogna avere la capacità di andare oltre questo momento di crisi”.

Marco Orsi ha esordito riprendendo il discorso fatto da Sara Curtis e il fatto che fosse felice di aver potuto darle ispirazione. «Sara ha davvero rivoluzionato il panorama della velocità femminile e sono onorata di essere stata presa da esempio. Per me è stato lo stesso con Filippo Magnini che ho visto gareggiare e poter diventare suo amico mi ha reso felice”. Ha poi voluto sottolineare le caratteristiche del giovane atleta anche fuori dalla piscina. «Faccio i complimenti a Sara per come sta crescendo anche nella capacità di rapportarsi con la stampa – ha sottolineato -. Non dimentichiamo che lei ha 17 anni e deve vivere la sua età. Anche la Pellegrini, che vinse l’oro a 16 anni, poi, crescendo, ebbe problemi di pressione. Chiedo ai giornalisti e ai tifosi di lasciarle la libertà di godersi serenamente questo momento che è fantastico. Ha la fortuna di avere dei tecnici fantastici che la accompagnano in questo fantastico modo”. Passando, invece, alla carriera e al sogno per il futuro: «Sto arrivando alla fine della mia carriera e c’è un po’ di delusione perché significa chiudere una parte enorme della mia vita da quando ho iniziato a soli 5 anni vecchio. Sto cercando di prepararmi perché avrò una o due stagioni in più. Ma prima voglio provare a rientrare in Nazionale a breve. Purtroppo per me, ma per fortuna dell’Italia, abbiamo tanti atleti molto forti nel percorso lungo. Continuo a definirmi nuotatore e sto cercando di dedicarmi anche al nuoto pinnato e al salvataggio. Lo faccio perché il nuoto è uno sport molto duro e cerco soddisfazioni anche in altre specialità. Sono bravo e andrò ai Campionati mondiali di nuoto pinnato. Naturalmente mi sto preparando anche per avere un ruolo da allenatore e guida dei più giovani. In particolare vorrei dedicarmi all’insegnamento principalmente della parte tecnica.”

Per Alessandro Calvi, già medagliato mondiale ed europeo, “il futuro appartiene a questi ragazzi. Sono qui per portare il mio sostegno e la mia spinta a loro e a questo incontro che mi fa sentire veramente a casa. Ciò che Sara ha detto riguardo al divertimento è importante. Ti consiglio di continuare a divertirti gareggiando, una condizione diversa rispetto a quando ero giovane – ha continuato -. Allora si dava molta più importanza alla formazione e c’era pochissima concorrenza. Spero che possa fare quello che ha fatto Federica e forse anche di più. Riguardo al fatto che ha avuto il sostegno della sua famiglia, vorrei ripetere qui una frase che dico sempre ai genitori con cui ho a che fare: siate i primi tifosi dei vostri figli e non i loro allenatori”.

Andrea Camozzi aggiunge: «Qui farò i 100 e 200 delfini che sono la mia specialità e che mi servono per arrivare al Settecolli. La mia stagione si è conclusa tardi per il mondiale juniores. “Farò i 50, 100 e 200 rana. Ho tolto le gare miste per concentrarmi sulle gare che farò quest’anno – ha sottolineato Christian Mantegazza -. Con Andrea faremo parte della Nazionale Under 23. L’obiettivo per entrambi è fare del nostro meglio al Settecollii”.

Tiziano Pacchiarotti (Presidente Campus Team Pavia) ha voluto ringraziare tutti gli atleti, dai più piccoli ai meno giovani, per la loro partecipazione. E il sindaco di Pavia, Fabrizio Fracassi: «Mi fa piacere vedere tanti giovani qui sia in sala che a tavola, dove gli atleti coprono diverse fasce di età – ha evidenziato il sindaco di Pavia Fabrizio Fracassi – È un onore poter avere in questa città realtà come questa dove abbiamo l’opportunità di vedere un vero spettacolo”. Tre giorni di gare: oggi, domani e domenica; 3 categorie: assoluta, Esordienti A ed Esordienti B; 50 le squadre partecipanti, con circa 4.500 figurine delle partite. Il calendario delle gare prevede che juniores e assoluti scenderanno in vasca venerdì 7 e sabato 8, con inizio alle 9 e chiusura intorno alle 19.30, mentre domenica 9, agli stessi orari, gareggeranno gli Esordienti.

 
For Latest Updates Follow us on Google News
 

PREV Menfi, iniziano i lavori di consolidamento della collina di Porto Palo – – .
NEXT Frasca, riqualificazione a rischio – .