Un assaggio del Tour de France. In attesa della carovana gialla, che transiterà per la città domenica 30 giugno, l’Autodromo e le colline attorno al circuito ospiteranno domani la quarta edizione del Suzuki bike day.
Obiettivo degli organizzatori è ripetere il grande risultato dello scorso anno, quando furono 2.700 i partecipanti alla manifestazione non competitiva dedicata agli amanti delle due ruote. Fino a pochi giorni fa gli iscritti erano già quasi 2mila. E potrai registrarci direttamente all’Autodromo oggi (dalle 17:00 alle 19:00) e domani (dalle 7:30 alle 8:30). La partecipazione all’evento permetterà di sostenere la Fondazione Dynamo Camp, che offre programmi gratuiti di terapia ricreativa a bambini e ragazzi dai 6 ai 17 anni affetti da patologie gravi o croniche, alle loro famiglie e ai fratelli.
Un percorso emozionante, ricco di salite impegnative e paesaggi mozzafiato, quello messo a punto per Suzuki da Davide Cassani, ex allenatore della Nazionale di ciclismo, presidente dell’Apt Emilia Romagna. Un percorso che ricalcherà buona parte della seconda tappa tutta italiana del prossimo Tour de France. La partenza è prevista dalle 8.30 alle 9 dall’Enzo e Dino Ferrari, con termine previsto alle 12.30. I partecipanti completeranno l’anello di 28,5 km del percorso sul quale si sono svolti i Campionati del Mondo di ciclismo su strada 2020, con l’aggiunta di un ulteriore tratto per un totale di circa 53,5 km. Ci saranno le salite di Gallisterna e Mazzolano, con pendenze fino al 16 per cento. Sono tre i punti di ristoro allestiti dove potrete rifocillarvi durante il tour: uno all’Autodromo, uno a Brisighella e uno a Riolo Terme. Come confermato dagli organizzatori, sarà possibile partecipare con qualsiasi tipologia di bicicletta: mountain bike, due ruote elettriche, a pedalata assistita, con carrello per bambini o animali. Potrai pedalare al ritmo che preferisci, anche quest’anno in compagnia di tanti importanti personaggi dello sport italiano. Per i più piccoli, appuntamento dalle 9.30 con il ‘Suzuki Bike day Junior’ e tante attività proposte per tutti i giovani ciclisti dai 6 ai 14 anni. E per concludere, un giro in pista insieme ai grandi campioni di questo sport.
“Suzuki, che ha esordito nel mondo dei trasporti negli anni ’50 come produttore di biciclette a motore, ritiene che la bicicletta debba essere sempre più protagonista della moderna mobilità integrata, che non può più prescindere dai principi di fluidità e sostenibilità – spiega Massimo Nalli, presidente Suzuki Italia – È quindi naturale che Suzuki, pur non essendo direttamente coinvolta nella produzione di biciclette, promuova la mobilità dolce, nonché la rispettosa convivenza tra tutti gli utenti della strada. i motociclisti, non sono altro che le stesse persone che vivono le proprie passioni e utilizzano di volta in volta mezzi di trasporto diversi a seconda dei desideri e delle esigenze di un determinato momento”.
