Chiude alle Parco dei Leoni di Cagliari la campagna elettorale del Alessandra Zedda, candidato sindaco per il centrodestra.
Con lei sul palco allestito ad hoc, anche le sette liste a suo sostegno: Fdi, Lega, Fi, Riformatori Sardi, Psd’Az, Sardegna al centro 20Venti, Alleanza Sardegna.
“Una grande emozione – disse Zedda – e un grande impegno per il nostro Cagliari con tutta l’attenzione e la voglia di cambiamento che la cura di una donna può dare. Cagliari è pronta a scrivere una nuova storia che coinvolge il primo sindaco donna della città. Una sfida difficile per noi, ma una bella sfida fatta per la città che amiamo”.
Poi arriva l’attacco al centrosinistra: “Il nostro – prosegue il candidato sindaco – è un percorso molto diverso da quello dei signori del no che decisero di sedurre e abbandonare Cagliari per una poltrona più comoda”. Passiamo alle tradizioni della capitale: “Siamo orgogliosi della nostra città, della nostra cultura e della nostra identità. La persona e la famiglia per noi sono al centro. Ma per noi è importante riscoprire la nostra vocazione al commercio”.
Per quanto riguarda il turismo, “due giorni di permanenza in città non possono essere un valore” dice Zedda e aggiunge: “Il Cagliari merita di più. È una città bellissima, ma ha bisogno di un passo diverso. Le strade e il traffico devono essere riorganizzati. Abbiamo in mente un piano parcheggi straordinario”. È ancora: “Sogniamo una Cagliari con l’Università della nautica e del design, una città senza periferie, aperta a tutti”.
Non sono mancati anche i riferimenti agli ultimi fatti di cronaca nera: “Abbiamo bisogno di un forte patto di sicurezza – afferma il candidato sindaco – Coinvolgendo anche gli altri sindaci della città metropolitana”. Tra le prerogative c’è anche una proposta alla Regione per una “legge speciale per aiutare la città a crescere”. Un cenno anche all’Anfiteatro romano, chiuso ormai da anni: “Cagliari deve recuperare la sua storia”.
Chiude con l’appello al voto e un grande applauso finale: “Possiamo fare la storia della città con il primo sindaco donna”.
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