Vacanze all’aria aperta nella natura della Toscana: cosa fare e vedere

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La Riserva Naturale dei Tomboli di Cecina, gioiello verde della Costa degli Etruschi (Adobe Stock).

Amanti delle vacanze all’aria aperta, questo è il vostro momento! Sarà per quella voglia di natura che ha contagiato sempre più connazionali dopo la pandemia. O per quella voglia di stare all’aria aperta in libertà. Fatto sta che l’outdoor è sempre più una tendenza! Lo sottolinea l’indagine condotta a fine 2023 da Enit – Agenzia Nazionale del Turismo, Istituto Piepoli e Human Company, storico brand dell’ospitalità open air: 1 italiano su 4 dichiara il proprio amore per il campeggio. Lo conferma anche il successo della più importante fiera del settore, il Salone del Camper, che quest’anno si svolgerà dal 14 al 22 settembre. E lo ribadiscono le previsioni dell’Osservatorio del Turismo Outdoor 2024, che parlano di numeri importanti come 56,5 milioni di presenze per questa stagione. In linea con i volumi della scorsa estate, quando 56,3 milioni hanno scelto le vacanze all’aria aperta, in leggero aumento rispetto al periodo pre-pandemia.

Toscana: il borgo a cielo aperto nella macchia mediterranea

Ed è proprio l’attore principale di questo tipo di vacanza ad aver creato la nuovo marchio hu openair rivolgendosi sempre di più a chi desidera soggiornare nella natura in modo informale e rilassato. Come accade al villaggio hu Montescudaio: un’oasi all’ombra della pineta a pochi minuti da paese di Montescudaio, cerniera verde tra le colline pisane e la Costa degli Etruschi. Completamente rinnovata, la zona esiste da diversi anni e accoglie un turismo attento alla natura, amato, non a caso, dai turisti olandesi. Famiglie, viaggiatori pet friendly e campeggiatori trovano qui relax e divertimento, tra case mobili, aree sosta e glamping. Per chi cerca il divertimento acquatico ci sono le piscine e gli scivoli del parco di 9.500 mq, con un’ampia laguna, attrezzature fitness all’aperto, campi sportivi e animazione per tutte le età. Ma anche il gusto vuole la sua parte, con ristoranti di cucina toscana, bar a bordo piscina, minimarket e rosticcerie, con menzione speciale per l’ottima pizza napoletana.

Villaggio Hu Montescudaio.

Il piccolo borgo di Montescudaio

Bastano 10 minuti d’auto per ritrovarsi nel placido Montescudaio, uno dei borghi più belli d’Italia all’ombra di lecci secolari. Salendo sulle mura dell’antico castello si può godere di un ampio panorama terrazza in cotto che abbraccia le colline ed il mare, con Gorgona sullo sfondo e, nelle giornate più limpide, anche la punta della Corsica. Qui, il 10 agosto si tiene La notte dei desideri quando affidi i tuoi sogni alle stelle sui biglietti lasciati nelle urne tra vicoli e palazzi nobiliari. Passo dopo passo vale la pena aguzzare lo sguardo per scoprire angoli dipinti. Sono opera dell’artista di fama internazionale Stefano Tonelli che ha decorato i banconi con volti in attesa di sorridere. Un progetto iniziato durante il Covid, e proseguito con la guerra in Ucraina, quando Tonelli decise di non aggiungere bocche alle figure. Oggi puoi ammirarle cercando i nomi dei personaggi a cui sono dedicate.

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I cipressi di Montescudaio (Adobe Stock).

Tra i cipressi di Carducci e i vini di Bolgheri

I cipressi che vanno da San Guido a Bolgheri, alti e dritti, in doppia fila, quasi come giovani giganti in volo, saltavano verso di me e mi guardavano.”. Così Carducci ricorda con affetto “i cipressini” della sua infanzia nella poesia Davanti a San Guido. E a lui è dedicato il nome di Castagneto Carducciche conserva lo straordinario Viale di cipressi lungo 5 km percorso da ciclisti e turisti in cerca di foto. Tutto intorno ulivi e vigneti. Siamo nelBolgheri DOC areauna piccola porzione di territorio che conta circa 60 aziende vinicole, la cui fama ha superato quella del Chianti. Inoltre, la zona vanta un microclima particolare che risente delle brezze marine e delle colline che bloccano il freddo senza sbalzi di temperatura. Nel terroir ferroso, argilloso e minerale, crescono vitigni francesi come in Borgogna. Niente Sangiovese: qui si producono vini di Bordeaux. E tra le aziende vinicole Bolgheri Doc a conduzione familiare c’è Tenuta Vincenzo di Vaira, con 11 ettari di Cabernet e Merlot sostenuti da ulivi e bellissime rose: vere sentinelle naturali della salubrità del vigneto.

Volterra (Adobe Stock).

Pochi chilometri e vi troverete in un altro gioiello storico: VolterraIL Velatri Etrusca fondata nel VI secolo a.C. dove si può passeggiare lungo vicoli acciottolati tra porte ad arco, resti romani e palazzi in pietra sedimentaria color ocra. La città dell’alabastro, definita ‘Città del vento e della roccia’ da D’Annunzio, vanta anche miniere del salgemma più puro d’Italia. Una delle tante risorse di questo territorio, arricchito nei secoli dall’estrazione di rame, ferro e argento dalle Colline Metallifere. Nella vicina Larderello si trovano anche gli sfiatatoi boraciferi, colline fumanti un tempo considerate manifestazioni del diavolo e oggi sfruttate con l’energia geotermica. Una valle misteriosa che non a caso ha attirato il vampiro Vulturi nella saga di Crepuscolo.

Nella riserva naturale tra dune e pinete

Tornando alla natura, verso la foce del fiume Cecina, si estende una fascia costiera di grande importanza ambientale lunga 15 km. Siamo nella Tomboli di Cecina nature reserve che unisce lecci e pini a dune ricoperte di macchia mediterranea. Fu piantato nel 1839 per ordine del Granduca Leopoldo di Toscana che scelse pini domestici e marittimi con lo scopo di proteggere le coltivazioni dai forti venti e dalla salsedine. Oggi è un’area di 400 ettari sotto il controllo del Corpo Forestale, poi assorbita dai Carabinieri, da attraversare in bici o a piedi. Lontano dalle parti più antropizzate si trovano istrici, ricci, volpi e un’avifauna che annovera anche la rara ghiandaia marina europea. La parte selvaggia è quella più a sud, dove qui nidificano coppie di pivieri e tartarughe tra dune e boschetti di ginepri. La spiaggia in questo punto è naturale e lontana dagli stabilimenti balneari. Per proteggersi dal sole, è prassi comune erigere ripari improvvisati con legna trovata sulla sabbia.

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Quasi dei totem dedicati alla natura, tanto cara a chi sceglie una vacanza all’aria aperta.

Le dune della Riserva Naturale dei Tomboli di Cecina.

 
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