“Sta già studiando italiano e va a fare la spesa con la nonna” – .

“Sta già studiando italiano e va a fare la spesa con la nonna” – .
“Sta già studiando italiano e va a fare la spesa con la nonna” – .

“Finalmente a casa con la mia bambina. Sembra un sogno. Filippo Zanella, il fisioterapista di Cesena che due anni e mezzo fa ha ritrovato la figlia di 9 anni rubata alla madre polacca, è stanco ma felice. “Siamo arrivati ​​a Cesena, dopo un lungo viaggio in macchina, nella notte tra giovedì e venerdì – racconta Filippo –. Noemi sta bene e ora la prima cosa che cercheremo di fare sarà aiutarla a recuperare il suo italiano e i suoi ritmi di vita. Le faremo fare un controllo pediatrico e un colloquio con uno psicologo. Da tre anni non vede altri bambini, sta solo con la madre. Le sue abitudini erano di stare in chiesa 5 o 6 ore al giorno e poi a casa fa cose normali: i suoi nonni l’hanno portata a fare la spesa, e insieme andremo a comprarle dei vestiti e qualche giocattolo. Ora stiamo pensando di iscriverla ad un centro estivo per conoscere nuovi bambini e a settembre inizierà la quinta elementare. In questi tre anni non è mai andata a scuola. Le è stata negata un’infanzia per troppo tempo”. Nel settembre del 2021 Noemi è stata portata via dalla madre polacca che poi ha perso le sue tracce. Grazie all’aiuto di un angelo custode, una persona misteriosa che ha inviato una lettera anonima, Filippo ha ritrovato la sua bambina in Polonia, nella città di Rzesxòw.

“Quando la mia ex compagna mi ha visto – racconta Filippo – è scappata insieme alla bambina. Noemi era molto agitata e all’inizio non mi riconosceva. Siamo riusciti a raggiungerli e anche grazie all’aiuto di mia madre Noemi si è calmata”. La madre di Noemi è stata denunciata per sottrazione internazionale di minore e i giudici polacchi e italiani hanno riconosciuto il diritto del padre di riportare la figlia in Italia.

“Oggi è un giorno di festa perché la minorenne Noemi Zanella, portata illegittimamente in Polonia dalla madre, è finalmente tornata in Italia – ha detto Rosaria Tassinari, deputata e coordinatrice regionale di Forza Italia per l’Emilia-Romagna –. L’operazione è stata resa possibile dal lavoro congiunto dell’Unità per la Tutela degli Italiani all’Estero della Farnesina e della nostra Ambasciata a Varsavia, in stretto coordinamento con le altre autorità competenti. Fin dall’inizio della vicenda, la nostra Rappresentanza si è attivata per prestare assistenza al signor Zanella, mantenendo uno stretto contatto con i suoi legali e sensibilizzando le autorità locali. Questa è una grande notizia non solo per la famiglia Zanella ma per tutta la Romagna”. Un ringraziamento a Rosaria Tassinari per l’attenzione riservata alla buona riuscita di questa vicenda e alla partecipazione alla gioia della famiglia Zanella anche il commissario comunale di Forza Italia Michele Pascarella.

Annamaria Senni

 
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