“La mia responsabilità, il futuro? Parlerò con Gravina” – .

L’Italia ha perso 2-0 contro la Svizzera in una partita che non è mai stata in dubbio e in cui gli azzurri sono stati messi sotto pressione dall’inizio alla fine. Il campionato europeo dei campioni in carica si conclude agli ottavi di finale e nel peggiore dei modi. Un percorso quello del team di Spalline che, ad eccezione dell’incoraggiante esordio contro l’Albania, non ha mai convinto: «Sì, la scintilla non è mai accesa – le parole del tecnico ai microfoni Rai – la responsabilità è sempre dell’allenatore, le scelte le ho fatte io. Parlerò con Gravina e
sentiremo…”. E sulla partita: « Il secondo tempo all’inizio del secondo tempo ci ha tagliato le gambe. Siamo rimasti nella loro metà campo ma non in modo molto incisivo. Il ritmo ha fatto la differenza, nel primo tempo eravamo troppo inferiori. Anche nelle partite individuali c’è stato un ritmo diverso, così come nei duelli. Ho cambiato giocatori rispetto all’ultima partita, li avevo fatti riposare, ma come ritmo eravamo ancora troppo inferiori. Forse in questo momento non riusciamo più a fare per condizioni diverse.”

“Non siamo arrivati ​​qui in condizioni ottimali”

Ritmo e condizionamento diversi, ecco le cause delle difficoltà della seconda nazionale Luciano Spalletti, che cerca di guardare avanti: «La strada verso i Mondiali del 2026 sarà molto dura, ma a questo ci penseremo dopo. Al di là della qualità, servono più competenze e più sacrifici. Molti non hanno fatto quel qualcosa in più per pressare, per recuperare anche solo un centimetro. Non siamo arrivati ​​qui in condizioni eccezionali”.

Donnarumma amareggiato: «Chiediamo scusa a tutti, ci hanno deluso»

Anche oggi l’unico a salvarsi è stato il portiere Donnarumma: «Uscire così fa male, fa davvero male. Chiediamo scusa a tutti – le sue parole alla Rai – Oggi siamo stati delusi, la Svizzera se lo meritava, non c’è altro da dire. Abbiamo faticato per tutta la partita, nel primo tempo abbiamo perso troppi palloni lasciando troppi spazi. Una partita molto dura da digerire, ma è andata così. Devi accettarlo. Mancanza di coraggio? In realtà mancava tutto, oltre a questo, anche le qualità. Nel primo tempo abbiamo fatto malissimo, loro avevano sempre la palla in gioco e questo ci ha ucciso”. Colpisce anche l’apatia della squadra, che non ha mai reagito: «Sì, è vero, non ci aiutavamo. Subire un gol subito dopo l’intervallo è inaccettabile — ha continuato Gigio a Sky Sport — Il futuro? Abbiamo le basi per ripartire. Ci sono tanti ragazzi giovani e forti che hanno solo bisogno di esperienza».

Cristante: «Troppa differenza in termini di gameplay»

Ai microfoni è intervenuto anche Cristante: «C’è poco da salvare, ci hanno messo sotto controllo da ogni punto di vista. Abbiamo perso meritatamente,
ora non ci resta che pulirci un po’ le idee e ripartire con un atteggiamento diverso l’anno prossimo. Se c’è tanta differenza a livello di organizzazione e di gioco diventa difficile e arriviamo sempre tardi. Ci provi, ma fallisci. Erano superiori, meriti di tornare a casa. È troppo presto per trovare una ragione, ma ci sono molte cose che sono andate storte. Non c’è un solo fattore”. Il tifoso dell’Inter Darmian con voce rotta a Sky: «Prendiamoci le nostre responsabilità e facciamo vedere la faccia. Ora è difficile da spiegare, è dura. Dobbiamo chiedere scusa a tutti per quello che abbiamo fatto.”

 
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