![dopo la metà di giugno tutto cambia, gli ultimi aggiornamenti stravolgono la tendenza; vediamo cosa succederà – .](https://it.italy24.press/temp/resized/medium_2024-06-11-f9d7e3e689.jpg)
La prima parte di giugno si è rivelata particolarmente dinamica dal punto di vista meteorologico, un po’ come accaduto nel mese di maggio, trascorso tra forti temporali da un lato e le prime pulsazioni dell’infuocato anticiclone africano dall’altro.
Ebbene, dopo metà mese è prevista una nuova svolta, diciamo dal 17 giugno in poia causa dei grandi movimenti a livello emisferico che si creeranno con conseguenze dirette anche sull’Italia.
Al momento l’ipotesi è quella dell’arrivo dell’ uno potente ciclone discendente dal Nord Atlantico alimentato continuamente da correnti d’aria fresca e instabile che interagirebbero con le masse d’aria molto calde e umide trasportate nel bacino del Mediterraneo dall’anticiclone africano. Il nostro Paese, e in particolare il Centro-Nord, rischia di ritrovarsi in una sorta di “zona di convergenza” in cui queste figure meteorologiche interagiscono.
Proprio in questo “terra di nessuno” si verificano i contrasti più grandi e insidiosi: il calore e l’umidità che si accumulano negli strati più bassi dell’atmosfera (energia potenziale) aumentano il rischio di eventi meteorologici estremi come tempeste E grandinate ogni volta che un fronte più fresco in quota riesce ad infiltrarsi nelle nostre regioni.
Attenzione, questo non significa che pioverà tutti i giorni per tutta la giornata, anzi: la stagione avanza e i temporali durano al massimo 2 ore, poi torna a splendere il sole.
Solo alla fine del mesealta pressione dovrebbe poter garantire maggiore stabilità atmosferica e tanto soleggiamento sul nostro Paese. La tendenza infatti ne mostra uno ritorno dell’anticiclone africano proprio per la terza decade del mese, soprattutto al Centro-Sudcon alte probabilità di averne uno nuovo vampata di calore.