il TAR dà ragione ai cittadini – .

Il TAR ha accolto il ricorso di alcuni cittadini del centro storico dell’Aquila contro l’ordinanza del sindaco che derogava ai termini sonori e temporali durante Perdonanza

La sentenza del Tar ha accolto il ricorso avverso la deroga del Comune ai limiti sonori e agli orari degli spettacoli musicali di Perdonanza la scorsa estate (consentita dall’ordinanza del sindaco fino alle tre del mattino).

“La sentenza stabilisce che il eccezione era illegittima e che con l’assunzione del sindaco Biondi ha tolto il diritto fondamentale al riposo ad una parte significativa dei cittadini”scrive l’associazione Cittadini per il centro storico.

Nei prossimi giorni l’associazione valuterà se chiedere i danni, ma la sentenza rappresenta sicuramente un deterrente per altre decisioni simili.

L’ordinanza a cui si fa riferimento è la numero 80 del 17 agosto 2023 con la quale il sindaco, per lo svolgimento di alcuni eventi estivi come Perdonanza, Perdonanza Village, Sulle tracce del Drago e Jazz, nel periodo compreso tra il 17 agosto e il 3 Settembre 2023, ha consentito la deroga ai limiti fissati dalla normativa vigente in materia di emissioni sonore che in ogni caso dovevano essere contenute entro certi limiti davanti agli edifici abitati più vicini. L’ordinanza ha inoltre stabilito la deroga al rispetto del livello di rumore e dell’orario limite di mezzanotte per l’uso degli amplificatori per la diffusione della musica, la deroga all’orario di chiusura serale degli esercizi della pubblica amministrazione, prorogandone l’apertura fino al alle 3 in quello specifico periodo, l’esenzione dai limiti di emissione sonora anche per le attività di intrattenimento musicale organizzate nel territorio comunale dai locali, consentendo finalità alle 2 l’uso di amplificatori per uso musicale e spettacoli dal vivo.

I ricorrenti eccepivano l’illegittimità dell’ordinanza sindacale in quanto le eccezioni non erano previste né dal Regolamento di Polizia Urbana né dalla normativa di settore.

I giudici del TAR, nella sentenza, hanno fatto riferimento anche al piano acustico pubblicato l’8 giugno 2023. Il Comune avrebbe dovuto procedere a verificare la conformità delle aree sul quale si sarebbero svolte le manifestazioni legate alla manifestazione dell’Indulto Celestiniano 2023, ma dall’ordinanza sindacale non emerge che siano stati effettuati i controlli.

 
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