Il rappresentante del governo Meloni ha ricevuto una delegazione del Comitato Lotta guidato da Laura Iovinelli e continua a fare il gioco delle colpe
Il Ministro della Protezione Civile e delle Politiche Marittime Nello Musumeci ha ricevuto oggi a Roma una delegazione del Comitato di Emergenza dei Campi Flegrei di Pozzuoli. La delegazione, guidata da Laura Iovinelli, ha spiegato al ministro le proposte del comitato e i ritardi evidenti nell’aiuto alle famiglie costrette a lasciare le proprie case, rese inagibili dal sisma della sera del 20 maggio. Il ministro Musumeci, precisa una nota, ha assicurato il suo intervento per verificare la puntualità delle attività svolte finora sul fronte dei soccorsi dalla Regione Campania e dai Comuni coinvolti.
“Il ministro si è sorpreso che non avessimo ancora ricevuto i contributi per l’alloggio autonomo degli sfollati e mi ha assicurato che scriverà alla Regione dando 8 giorni per attuare questa misura” – ha detto Laura Iovinelli. Il ministro si sarebbe dichiarato disponibile anche per contratti ad hoc per gli sfollati.
In merito alla richiesta di un piano per la messa in sicurezza antisismica delle abitazioni situate nei Campi Flegrei. Musumeci ha annunciato l’impegno del governo per la messa in sicurezza e il rafforzamento degli edifici inagibili, escluse le abitazioni abusive.
“Un’altra cosa che ha sorpreso il ministro è che i cittadini di Pozzuoli non possono più contare su strutture fisse dove trovare riparo durante i terremoti” – ha evidenziato Laura Iovinelli. “In pratica il ministro Musumeci ha detto che è stata una nostra scelta vivere qui, che sapevamo di vivere in una caldera, che lo Stato non può costringere le persone ad andarsene o dare contributi per farle partire, lo Stato non può farsi carico di questo” – ha aggiunto Iovinelli.
Quindi il ministro Musumeci si comporta così”Alice nel paese delle meraviglie”, scaricando colpe e responsabilità sulla Regione Campania e sugli enti locali. Consueto gioco di scaricabarile, tecniche della politica del rinvio. E non mancò di dare la colpa alle popolazioni residenti nei territori dei Campi Flegrei. Ancora una volta le istituzioni nazionali cercheranno di sfruttare l’emergenza per effettuare l’evacuazione di centinaia di persone, utilizzando anche ansia e paura e favorire processi di ristrutturazione urbano-territoriale per la gioia delle lobby immobiliari
Un ministro inerte. Un ministro con un alto senso delle istituzioni dovrebbe, invece, attivare un piano organico di interventi, iniziative adeguate per sospendere, innanzitutto, il pagamento di affitti e mutui per i cittadini che non possono vivere in case inagibili. Introdurre una sorta di tetto agli affitti nelle zone limitrofe e nei comuni per bloccare speculazioni e speculatori di ogni genere; il riconoscimento di un indennizzo ai cittadini finché le loro case non saranno ristrutturate e messe in sicurezza. E non solo. Gli sfollati provenienti da edifici inagibili dovrebbero essere ospitati in edifici sicuri requisiti nell’area flegrea e non in alberghi situati nella provincia di Caserta.
Ciro Crescentini
