Sicurezza, 22 nuove telecamere approvate dal Comune: ecco dove verranno installate

Sicurezza, 22 nuove telecamere approvate dal Comune: ecco dove verranno installate
Sicurezza, 22 nuove telecamere approvate dal Comune: ecco dove verranno installate

Ventidue nuovi dispositivi di videosorveglianza sono stati progettati dall’amministrazione comunale. Il Consiglio, nella sua ultima seduta dell’11 giugno, ha approvato il progetto di fattibilità tecnico-economica. Nello specifico sono state individuate due aree particolarmente sensibili e attualmente scoperte. Questo è il parcheggio di via Pietri e del quartiere Marchionna.

Videosorveglianza nel parcheggio delle scale mobili

Nell’ampio parcheggio situato sotto le scale mobili di Arezzo, l’installazione di 16 telecamere di cui una multivisione che è in grado di effettuare registrazioni a 360°. La giunta ha infatti precisato che “in via Pietri, principale accesso alla città verso nord, è presente un parcheggio che, per la sua destinazione, richiede la presenza di affluenza molto elevata di persone e la sosta di veicoli completamente incustodita”. per molte ore; anche in relazione al L’esperienza acquisita negli anni si è quindi basata su questo studio di fattibilità prevedendo, in luoghi con notevole presenza di persone, telecamere di contesto che costituiscono un valido ausilio per le forze dell’ordine poiché in caso di necessità la sequenza può essere facilmente ricostruito degli eventi;”. Qui il tg di Arezzo ci parla anche di brutti episodi di aggressioni da parte di ragazzini di una baby gang ormai smantellata, ma anche in quel caso avere a disposizione le immagini del circuito di videosorveglianza pubblica avrebbe agevolato e velocizzato la ricerca dei i responsabili.

Lettori targhe Marchionna

Un’operazione diversa è stata invece pensata per il quartiere Marchionna, “che presenta una tipologia prevalentemente residenziale con pochi negozi e nessuna attività industriale o artigianale di rilievo” scrive la Giunta nella delibera. Qui le forze dell’ordine hanno ricevuto soprattutto denunce di furti nelle abitazioni, per questo motivo “nei quartieri periferici i suddetti dispositivi (telecamere) non consentono di reprimere la criminalità in quanto le immagini talvolta non sono sufficienti a determinare l’identità dei malintenzionati e quindi è stata data preferenza a dispositivi di lettura targhe in grado di monitorare gli accessi principali al fine di rilevare i transiti di veicoli sospetti;”

La scelta è quindi caduta sull’installazione di 6 dispositivi elettronici per la lettura delle targhe di auto in grado di controllare i percorsi di accesso e di uscita dal quartiere. Il tutto sempre collegato al sistema di videosorveglianza comunale.

Importi

Il progetto approvato consente all’amministrazione di partecipare ai bandi per reperire finanziamenti e di procedere con le fasi successive fino al bando per l’affidamento dei lavori stessi. Il progetto attualmente ha un costo complessivo di 120mila euro.

 
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