È morto Ovidio Gobbo, anima (per 37 anni) dell’Osteria dalla Gigia di via Barberia – .

È morto Ovidio Gobbo, anima (per 37 anni) dell’Osteria dalla Gigia di via Barberia – .
È morto Ovidio Gobbo, anima (per 37 anni) dell’Osteria dalla Gigia di via Barberia – .

TREVISO – E’ morto Ovidio Gobboda più di trent’anni anima diosteria di Gigia di via Barberia. Aveva 76 anni. Un personaggio storico, conosciuto da tutti, che lascia un grande vuoto in città. Insieme al socio e collega di sempre, Alessandro Valiera, aveva deciso di andare in pensione nell’agosto 2019, scegliendo di non vendere ma di cedere a persone più giovani.

Da allora “La Gigia”, grazie all’impronta lasciata da Ovidio e Sandro, ha continuato ad essere un punto di riferimento per i trevigiani, che ancora oggi la paragonano alla coppia di osti che la crearono dal nulla e la portarono ad essere molto più di un’osteria, e molto più di un semplice angolo di Treviso dove gustare una mozza e un cedro.

STORIA

«Tra queste mura si serve il vino già dalla fine dell’Ottocento. E l’attività non si è mai fermata, passando di gestione in gestione. All’epoca, nel 1982, abbiamo saputo che era disponibile e ci siamo buttati”, raccontarono Ovidio e Sandro a fine 2018, quando si era sparsa la voce che Gigia sarebbe stata chiusa e venduta. In quei giorni i due osti avevano il loro bel da fare per spiegare a tutti che semmai sarebbero stati loro ad andare in pensione e non il posto che sarebbe scomparso per sempre diventando chissà cosa. E hanno raccontato la nascita del loro sodalizio, iniziato con un’attività che non aveva assolutamente nulla a che vedere con mozzarelle in carrozza e pizze: «Lavoravamo insieme già da dieci anni. Facevamo un’attività completamente diversa: producevamo candele per le chiese. Avevamo un piccolo stabilimento a Selvana, ma un incendio distrusse tutto. Siamo rimasti bloccati per un anno prima di decidere cosa fare. Poi si è presentata questa opportunità”.

IL SEGRETO

E da lì è iniziata una storia fatta di allegria, tradizione e cucina d’altri tempi. Piano piano la Gigia è diventata il simbolo della Marca trevigiana che non ha voluto cedere alle mode, alla frenesia, all’arrembaggio di locali per giovani durato un batter d’occhio. «La Gigia – hanno detto – è frequentata anche perché, entrandovi, sembra di fare un tuffo nel passato. La nostra scelta è stata quella di toccarci il meno possibile. L’impostazione è quella di una volta, compresa la tipologia dei “cicchetti” rispettosi della tradizione trevigiana. Ma questo non è il nostro segreto. Crediamo – spiegano Ovidio e Sandro – che il rapporto con le persone sia molto importante, sempre diretto, quasi familiare. Del resto qui è come in un’edicola: trovi ovunque gli stessi giornali, ma poi vai sempre alla stessa edicola. Per quello? Per il rapporto umano. E siamo molto soddisfatti di questi rapporti”.

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Il Gazzettino

TREVISO – È morto Ovidio Gobbo, da più di trent’anni anima dell’Osteria Dalla Gigia di via Barberia. Aveva 76 anni. Un personaggio storico, conosciuto da tutti,…

 
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