Divieto degli asili nido: è controverso – .

Il Comune non ha partecipato al secondo bando predisposto dal Ministero per i servizi relativi ai servizi per la prima infanzia come ribadito Fabio Ligonzo (CISL Fp) seguendo la nota diconsigliere Petrosillo https://www.corriereditaranto.it/2024/06/15/riqualificazione-per-quattro-asili-comunali/, che ha definito “fuorviante” l’informazione secondo cui i fondi sarebbero andati perduti. La Cisl FP precisa però che il Comune di Taranto effettivamente non ha partecipato alla gara del 30 aprile e non è chiaro il motivo”.

“Una comunità come quella tarantina – afferma Fabio Ligonzo, segretario aziendale del Comune di Taranto della CISL Fp Funzioni Locali – ha bisogno di risposte concrete anche e soprattutto nel campo dell’educazione della prima infanzia. La Cisl FP è attualmente impegnata su due fronti, quello della rivalutazione del personale educativo e quello del reperimento di risorse per incrementare e migliorare i servizi offerti”.

Ligonzo aveva sottolineato, un mese fa, l’importanza di accedere a finanziamenti paritari 5.184.000 milioni di euro messi a disposizione dal nuovo Annuncio PNRR pubblicati lo scorso 30 aprile, e l’attivazione di ulteriori 216 posti negli asili nido del nostro territorio.

Allegato-1-Interventi-ammessi-a-finanziamento

“Fine – Lo evidenzia il segretario sindacale in una lettera al sindaco Melucci – Eraggiungere il target europeo del 33% relativo ai servizi per la prima infanzia (Taranto è al 16,1%), colmando il gap attualmente esistente sia per la fascia di età 0-3 che per quella 3-6 anni, riconoscere il diritto all’istruzione delle ragazze e dei ragazzi fin dalla nascita e garantire un percorso educativo unitario adatto alle caratteristiche e ai bisogni formativi di quella fascia di età, anche grazie a spazi e ambienti di apprendimento innovativi. Là mancanza di strutture adeguate per i bambini rappresenta un ostacolo significativo per molte donne, soprattutto per coloro che desiderano mantenersi o rientrare nel mondo del lavoro dopo il congedo di maternità. I dati parlano chiaro: una donna su cinque in Italia è fuori dal mercato del lavoro”.

“L’ampliamento degli asili nido avrebbe offerto un sostegno concreto a queste donne, permettendo loro di conciliare più facilmente esigenze lavorative e familiari. Ciò, a sua volta, avrebbe avuto un impatto positivo sull’economia, aumentando la forza lavoro femminile e promuovendo la crescita professionale delle donne. comunque, il Il Ministero dell’Istruzione e del Merito aveva previsto l’erogazione di ingenti somme di denaro per Taranto, prima città della Puglia, che non dovevamo assolutamente mancare. Per la CISL FP questa opportunità rappresenta una scelta strategica fondamentale per il territorio. Come sempre è mancato il confronto, al quale il sindacato pone estrema attenzione e priorità”.

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