Coldiretti e Novi firmano l’accordo quadro per una filiera tutta territoriale – Ieri Oggi Domani – .

Coldiretti e Novi firmano l’accordo quadro per una filiera tutta territoriale – Ieri Oggi Domani – .
Coldiretti e Novi firmano l’accordo quadro per una filiera tutta territoriale – Ieri Oggi Domani – .

Coldiretti Piemonte e il gruppo dolciario Novi Elah Dufour hanno firmato l’accordo quadro per la nocciola del Piemonte. Questo è un progetto catena di produzione che permette di valorizzare il tutto produzione di nocciole piemontese, offrendo una prospettiva di medio termine agli imprenditori agricoli. Lo scorso venerdì 14 giugno, presso la sede della Coldiretti Piemonte a Torino, il Cristina Brizzolaripresidente della Coldiretti Piemonte, MauroBiancopresidente di Coldiretti Alessandria e membro del consiglio di Coldiretti Piemonte con delega territoriale al settore nocciole, Bruno Rivarossadelegato confederale, Guido Repettopresidente del Gruppo Elah Dufour Novi, e Giovanni Brusasca, presidente di Monferrato Frutta, cooperativa che farà da collante.

Il settore della nocciola piemontese conta 8mila aziende con 27mila ettari di superficie coltivata per una produzione complessiva di circa 200mila quintali e quasi 80 milioni di euro di fatturato. “Sta crescendo così tanto che in 10 anni la superficie coltivata è aumentata dell’80% – spiega MauroBianco – La qualità della Tonda Gentile Trilobata è assoluta, le sue caratteristiche la rendono un prodotto pregiato e ricercato, il nostro impegno deve essere quello di offrire l’eccellenza assoluta e questo accordo di filiera va proprio in quella direzione”.

“Un accordo quadro che sancisce il connubio con l’agroindustria virtuosa, quella che vuole investire sul territorio e vuole consolidare il legame – sottolineano Cristina Brizzolaripresidente della Coldiretti Piemonte, e Bruno Rivarossa -. Sostegno alla noccioletura e alle aziende che credono in una produzione di qualità, impegnandosi con il proprio lavoro a preservare i territori”.

“Oggi rinnoviamo per altri 5 anni un vero e proprio patto di filiera, ormai esteso a tutto il Piemonte – ha commentato Guido Repetto, – Da quando abbiamo rilevato Novi nel 1985, con l’obiettivo di trasformarla in un’azienda leader, abbiamo sempre creduto nell’aggregazione dei produttori locali di nocciole per i nostri prodotti, ed è questo il filo che ci lega a Coldiretti. Per noi l’azienda deve essere espressione del territorio, delle persone che lo rappresentano e delle materie prime che può offrire: se pensiamo alle nocciole, quindi, pensiamo alle nocciole del Piemonte”.

 
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