82enne salvato dal vicino – .

82enne salvato dal vicino – .
82enne salvato dal vicino – .

Quando un bambino chiede aiuto perché è in difficoltà, i genitori, senza pensarci due volte, corrono in suo aiuto per dargli una mano. E così è stato per a Anziano di 82 anni, cremonese, caduto nella rete di un criminale informatico che si spacciava per suo figliosostenendo di avendo avuto problemi con il telefono e chiedendo una ricarica di 992 euro per poterne acquistare uno nuovo.

L’avvocato Monia Ferrari

“Ciao papà, non ti sento, sono Paolo, che casino oggi…”, scrive il truffatore su WhatsApp, ingannando l’anziano, che in realtà ha un figlio di nome Paolo. “La rabbia è che ho dovuto bloccare il bancomat”, si legge negli screenshot dei messaggi. “Ora sono al negozio di telefonia per vedere se possono aiutarmi perché il tracciamento del mio telefono era disattivato. L’unica cosa che possono fare è farmi recuperare tutti i miei contatti. Ho bisogno del vostro aiuto. Nell’attesa ho visto un iPhone in offerta a 992 euro, potreste aiutarmi ad acquistarlo. Il concessionario mi dice che lo accetta Ricarica Mooney che viene effettuata presso il tabaccaio. Appena arrivi in ​​tabaccheria scrivimi così ti darò i dettagli per effettuare la ricarica.

Il vecchio, senza fiato e impaziente di aiutare suo figlio, lasciò la casa per raggiungere il tabaccaio, quando incontrato il vicino, il quale, vedendolo in ansia, gli chiese cosa gli fosse successo. L’uomo le ha spiegato la sua storia e lo avvertì la donna. “Guarda, è una truffa, stai attento. Ce ne sono molti in giro.”. A quel punto al vecchio si accese una lampadina. Prima ha telefonato al figlio, che evidentemente era impazzito, e poi ha provato a chiamare il numero da cui aveva ricevuto tutti i messaggi. Nessuna risposta. “Cattivi, sappiate che la questione non finisce qui”ha scritto l’82enne, che si è rivolto al suo legale Monica Ferrari.

“All’inizio non voleva sporgere denuncia perché si vergognava”disse l’avvocato, “ma ho insistito. È facile cadere nella trappola, perché questi truffatori si informano e riescono a sapere tutto delle loro vittime. Presenteremo un reclamo a posto di polizia. Ho esportato la chat da cui potete vedere il numero. Queste persone devono essere identificate e fermate”.

Attenzione, quindi, a questa nuova frontiera delle truffe che sta facendo il giro delle piattaforme di messaggistica come WhatsApp e SMS. I truffatori utilizzano tattiche ingegnose per cercare di svuotare i conti bancari delle vittime, sfruttando la buona fede e la fiducia.

Sara Pizzorni

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