La vicepresidente Marisa Micciolo aveva chiesto per entrambi una condanna a 18 mesi di arresto e 3mila euro di multa, ma il giudice Murgo li ha assolti perché il fatto non sussiste, come chiesto dalla difesa. Questa la condanna per Andrea Lanzalone (avvocato Sergio Rando) e Giovanni Zollo (avvocato Danilo Riccio), rispettivamente dirigente e funzionario del Comune di Benevento, chiamati in causa, per il taglio di 12 pini lungo il viale Atlantici.
L’accusa sostiene che, di concerto tra loro, sarebbero “caduti, in assenza di autorizzazione della Soprintendenza Archeologica, Belle Arti e Paesaggio per le province di Benevento e Caserta, 12 pini domestici radicati in un’area soggetta a vincoli di protezione ex art. 10, comma 4 lettera g, del “Codice dei beni culturali e del paesaggio”, e precisamente a Benevento lungo il Viale degli Atlantici, con l’aggravante di aver commesso il fatto con abuso di potere e con violazione dei doveri inerenti funzione pubblica e servizio pubblico”.
In questo modo, secondo gli inquirenti, avrebbero “deteriorato l’habitat esistente lungo il Viale degli Atlantici, compreso nell’area del centro storico dal PUC del 2011, nonché all’interno dell’area protetta del i cosiddetti “corridoi ecologici”, un’area di tutela entro i 1000 metri dalla sponda del fiume Sabato”.
Oggi la discussione e la decisione che ha chiuso un processo in cui parti civili erano il Comitato ‘Giù le mani dai pini’ con l’avvocato Giovanni Rossi, e l’avvocato Luca Coletta, in proprio e come presidente del Comitato stesso. Solo parte lesa, invece, il movimento Benevento città verde dell’Ambne De Iapinis con l’avvocato Marcello D’Auria.
MASTELLA’S NOTE
In una nota, il sindaco Cmente Mastella afferma che “si è chiusa oggi la pagina in tribunale sul taglio dei dodici pini di viale Atlantici. Non c’è stato alcun reato e la formula di assoluzione è così eloquente da non lasciare spazio a interpretazioni. Sono particolarmente vicino a Giovanni Zollo, al quale ho dimostrato vicinanza fin dal primo momento: è un funzionario che serve in modo eccellente il Comune e la res publica e oggi gioisco con lui”.
