Ultimo turno della prima fase del campionato di baseball di Serie A. Il New Rimini, terzo in classifica, vola a Cagliari dove affronterà la squadra che segue per una vittoria in classifica i ragazzi di Dorian Castro. 9-8 il bilancio del Rimini, 8-10 quello degli isolani.
Ancora in sospeso la partita che il New Rimini dovrà recuperare a Ronchi dei Legionari, fissata dalla FIBS per sabato 6 luglio alle ore 15.00.
Si giocherà, a quanto pare, se il risultato dovesse determinare un verdetto nella composizione dei gironi della seconda parte della stagione. Va ricordato che al termine di questa fase il programma prevede una pausa di due settimane prima dell’inizio del girone retrocessione.
Le due partite di Cagliari sono in programma alle 11.00 e alle 15.00.
In classifica è Rovigo (13-5) a comandare con due vittorie davanti a Crocetta (11-7), ma è in programma lo scontro diretto e quindi resta da definire il verdetto finale. Solo il primo accederà al girone del campionato. La nuova Rimini difenderà il terzo posto a Cagliari mentre, poco sotto, altro scontro diretto tra Ronchi (6-11) e Padova (6-12).
All’andata la gara finì in pareggio: 5-9 a favore del Cagliari nel match pomeridiano, 9-5 per il New Rimini in quello serale. Il Cagliari è reduce da due sconfitte a Rovigo, ma nella settimana precedente aveva battuto due volte Crocetta in Sardegna, determinando in qualche modo l’attuale distacco in testa alla classifica. In casa il Cagliari ha perso solo due volte: all’esordio contro il Padova e una contro il Rovigo.
“Le due vittorie contro il Padova – il commento del manager Dorian Castro – ci hanno dato morale e stimoli tecnici. Stiamo lavorando duramente per giocare un buon baseball con aggressività ed equilibrio, fattori decisivi per ottenere buoni risultati. Chiudiamo a Cagliari un girone tosto, che sapevamo sarebbe stato tale. Non ci interessa la composizione della prossima, decisiva per la salvezza, perché sarà sempre complicato e dobbiamo prepararci a questo.
Siamo al punto desiderato alla fine della prima fase? Abbiamo avuto alti e bassi, come è normale che sia. Ci siamo adattati a giocare con ragazzi fuori posizione e gli infortuni non ci hanno permesso di avere una formazione di base chiara. L’importante è continuare ad imparare, giocare duro, mantenere l’armonia che si è creata fin dal primo giorno di allenamento e arrivare ancora più forti”.
