Nel 2023 la produzione complessiva dei tessuti pratesi è scesa in volume del -4,3% (export -8,1% in valori rispetto al 2022), anche a causa dell’ultimo trimestre con i colli di bottiglia produttivi generati dalle conseguenze dell’alluvione del 2 novembre, ma a pesare sul disastro è stato soprattutto il primo trimestre 2024, che nel confronto con lo stesso periodo dell’anno precedente ha fatto registrare un -10,9% in volumi produttivi e un -11,9% in valore delle esportazioni.
Lo rendono noto Confindustria Toscana Nord e Consorzio Pratotrade, in vista delle fiere del tessuto Milano Unica e Première Vision di Parigi, alle quali partecipano le aziende pratesi. Per quanto riguarda l’export di tessuti pratesi, spiega una nota, anche nel 2023 i primi mercati esteri di sbocco per importanza sono stati i paesi della Comunità Europea: ancora al primo posto la Spagna con il 14,6% del totale (anche se in calo del -3,2% sul 2022); seconda la Francia (al contrario, +6,9%, coprendo così il 9% dell’export 2023); terza la Romania (-2,1%, con una quota del 7,9%), Paese dove le operazioni di confezionamento vengono svolte anche per conto di aziende di altri Paesi. Seguono Germania, Marocco, Portogallo, Regno Unito, Turchia. Sono 230 le aziende pratesi che producono tessuti (in ordito, a maglia, jacquard, speciali, tecnici, spalmati, velluti, vello e altri) con oltre 4.500 addetti diretti.
Gli ultimi dati disponibili stimano per queste imprese un fatturato di oltre 2 miliardi di euro: una buona parte (circa il 70%) è da attribuire alle esportazioni, che nel 2022 ammontano a 1,38 miliardi di euro (+20% sul 2021). Per le aziende pratesi attenzione a Milano Unica, dal 9 all’11 luglio, con 118 espositori, contro i 95 della corrispondente edizione del 2023 e i 101 di gennaio 2024. Sono invece 18 (contro, rispettivamente, 55 e 20) i partecipanti a Première Vision, in programma a Parigi dal 2 al 4 luglio. “Senza nulla togliere alla grande e importante fiera parigina e alle scelte indubbiamente motivate di chi la preferisce o la affianca a Milano Unica, emerge chiaramente che è quest’ultima fiera ad essere riconosciuta più congeniale alla connotazione che il tessile pratese si sono dati – sottolinea Maurizio Sarti, coordinatore del gruppo Produttori Tessuti della sezione Sistema Moda di Confindustria Toscana Nord, nonché membro del Comitato di Presidenza di Milano Unica -. A livello programmatico Milano Unica intende diventare il punto di riferimento del tessile di qualità nel mondo”.
