Premio Vicini L’emozione di Antognoni – .

Premio Vicini L’emozione di Antognoni – .
Premio Vicini L’emozione di Antognoni – .

Il motivo per cui il Panathlon Cesena è il club più numeroso al mondo con i suoi oltre 200 soci non risiede solo nella solida e fantasiosa gestione del sempre più acclamato presidente Dionigio Dionigi, ma anche nella brillante organizzazione di eventi mai banali, molto seguiti e di successo. È il caso di Panathlongiochiamo che coinvolge i bambini delle scuole primarie, o del Memorial Pantani, importante manifestazione ciclistica per ricordare il grande campione, anche lui socio del Panathlon. Fiore all’occhiello diventa un’altra iniziativa che vede i grandi campioni del calcio nazionale presenti a Cesenatico, nella magica cornice del Grand Hotel Da Vinci sotto l’occhio attento della padrona di casa Paola Batani. Il Premio Azeglio Vicini è diventato un appuntamento a cui nessuno vuole mancare, anche giovedì sera hanno partecipato alla serata oltre 300 persone tra soci e ospiti.

Il Premio Azeglio Vicini è alla sua settima edizione e rende orgoglioso scorrere l’albo d’oro con i nomi di chi lo ha ricevuto in ricordo della figura dell’ex commissario tecnico della Nazionale, già presidente onorario del Panathlon Cesena . Ha iniziato Marco Tardelli, seguito da Fabio Capello, Paolo Maldini, Franco Baresi, Beppe Bergomi, Roberto Donadoni e infine, giovedì sera, Giancarlo Antognoni. Tutti nomi importanti del panorama calcistico nazionale, persone che hanno fatto la storia, campioni del mondo e grandi allenatori, tutti molto vicini a Vicini, molti dei quali sono stati da lui allenati. Alla serata, condotta da Giorgio Martino, hanno partecipato personaggi del calcio e del giornalismo come Alberto Zaccheroni, arrivato in bicicletta, Massimo Marianella e Lorenzo Minotti di Sky, il grande Francesco Moser, campione del mondo e detentore del record dell’ora, con la compagna Mara Mosole, anche lui campione di ciclismo. Presente anche il sindaco di Cesenatico Matteo Gozzoli, emozionatissimo per l’imminente arrivo del Tour de France che partirà, nella sua prima tappa, dalla Firenze di Giancarlo Antognoni e poi da Cesenatico. Con lui anche Cristian Castorri, vicesindaco di Cesena e assessore allo sport. Immancabile la famiglia Vicini, rappresentata dal figlio Gianluca che ha avuto il compito di ricordare il legame strettissimo che esisteva tra il padre e Antognoni, nato quando l’ex Fiorentina giocava ancora in Serie D. Toccante il contributo di Massimo Marianella. “Sono tifoso della Fiorentina e da bambino scrivevo ad Antognoni, il mio eroe. Crescendo ho collaborato con una radio locale e sono andato a fare interviste a Coverciano, timido e impacciato. È stato Azeglio ad abbracciarmi, a tirarmi su di morale e ad accettare subito l’intervista. Infine, il mio maestro all’epoca era Giorgio Martino, di cui seguivo i programmi televisivi per imparare. Quindi stasera per me è un crogiolo di emozioni intense”. Il ricordo toccante è quello dell’ex Viola. “La mia storia inizia grazie ad Azeglio, giocavo in Serie D e fui convocato e chiamato in campo con i miei compagni di Serie A. Lui mi chiamò, la Fiorentina mi notò e da lì iniziò la mia carriera. Grazie Azeglio. Cosa farò? ‘L’Italia agli Europei? Speriamo vada avanti, nei momenti di difficoltà gli azzurri trovano sempre qualcosa con cui andare avanti. Chi allena la Nazionale è penalizzato perché ormai ci sono tanti stranieri nel nostro campionato e pochi ragazzi italiani che possono mettersi in gioco

mostra come mi è successo”. Nel corso della serata sono stati presentati altri sei nuovi membri, Giorgio Babbini, Francesco Borgini, Francesco D’Avossa, Sergio Ferrarini, Enrico Rossi e Simone Pracucci.

Daniele Zandoli

 
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