The feast of the Madonna delle Grazie – il Gazzettino di Gela – .

The feast of the Madonna delle Grazie – il Gazzettino di Gela – .
The feast of the Madonna delle Grazie – il Gazzettino di Gela – .

Si avvicina a grandi passi l’appuntamento di fede che, tradizionalmente, apre le porte all’Estatr di Gela. La prima processione del dipinto, che prelude al grande giorno del 23 giugno, ha registrato un gran numero di partecipanti. Il dipinto, che parte dalla zona ospedaliera, viene portato a spalla verso la Chiesa dei Cappuccini accompagnato da una folla di fedeli in preghiera.

Ecco il programma dei festeggiamenti:

La festa religiosa più sentita dalla popolazione gelese, nonostante la patrona sia la Madonna dell’Alemanna, è quella della Mafonna delle Grazie, verso la quale gli abitanti della città nutrono grande devozione. La Madonna delle Grazie è venerata nel convento dei Padri Minori Cappuccini di Gela del XIV secolo.

La festa in suo onore si celebra il 2 luglio con la solenne processione del simulacro ottocentesco raffigurante la Vergine con il Bambino Gesù. In occasione della ricorrenza, oltre alla “promessa del cammino a piedi nudi” per le grazie ricevute, i fedeli portano in segno di omaggio alcuni grandi ceri votivi decorati e inghirlandati: “candele”Un’antica usanza tramandata fino ai giorni nostri vuole che la festa sia dedicata alla benedizione dei bambini.

I momenti più significativi della festa sono: la novena solenne (23 giugno – 1 luglio), quando il popolo si rivolge alla Madonna attraverso la preghiera della “Coroncina” e partecipa alla celebrazione eucaristica, solitamente presieduta da un predicatore appositamente invitato . Il 2, giorno festivo, inizia con la messa del mattino e la “maschiata” di mezzogiorno.

La processione inizia intorno alle 16 dalla Chiesa dei PP Cappuccini e si snoda per le vie centrali della città, per concludersi a tarda sera, intorno a mezzanotte, con il ritorno della statua in chiesa e fuochi d’artificio in mare.

Durante la processione, il corteo viene più volte fermato per consentire ai fedeli di esprimere il loro “voto”; tra il tripudio dell’immensa folla, si assiste allo scoppio dei mortaretti e alla continua svestizione dei bambini, sollevati verso il cielo dalle mani di un frate cappuccino, sotto la statua della Madonna e intervallati da preghiere e canti.

Gli abiti dei bambini, offerti alla Madonna delle Grazie, verranno poi riacquistati dai genitori e il ricavato andrà ai poveri della città.

La festa della Madonna delle Grazie viene celebrata in numerose città, tra cui Enna, Velletri e Capranica: è tradizione, infatti, che in questa occasione i capranicani non più residenti tornino nel loro paese per prendere parte ai festeggiamenti, in particolare alla solenne processione, cuore della festa religiosa.

 
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