“Una pietra miliare, e ora Omar non c’è più. Siamo tutti distrutti”. – .

“Una pietra miliare, e ora Omar non c’è più. Siamo tutti distrutti”. – .
“Una pietra miliare, e ora Omar non c’è più. Siamo tutti distrutti”. – .

Ferrara, 30 giugno 2024 – “Non so cosa dirò ai miei tre figli quando arriveranno qui in Scortichino nella casa dei nonni. Lo stavano aspettando giocando con lo zio Omar che li abbracciavano, scherzavano con loro, li portavano a fare una passeggiata sul lungofiume e in città. Sono piccoli. Era il loro punto di riferimento. Ora non c’è più” .

Si rannicchia dal dolore Mohammed Wakib38 anni, il fratello maggiore di Omar, che venerdì sera, appena appresa la tragica notizia, si è precipitato a casa di Magro dalla Franciadove vive e lavora come autista, per stare vicino alla sua famiglia. Con lui c’è Ayoubil fratello più giovane, che purtroppo, durante la notte, ha dovuto subire il tragico rito di riconoscimento del fratello. Lui resta in silenzio mentre scorrono le lacrime: “Siamo sempre stati molto legati”, dice Ayoub. “Siamo andati a scuola qui e siamo cresciuti insieme, condividendo ogni momento. Venerdì sera era uscito in bicicletta. Aveva molti amici ed era con alcuni di loro. Omar è stato bravo. È stata una morte terribile.” Nella casa di Scortichinoaccanto all’argine del Canale di deviazione, è un arrivo continuo di amici, parenti, conoscenti che portano le condoglianze. Una famiglia stimata, fortemente radicata e inserita nel territorio.

“Quando una giovane vita viene spezzata in questo modo – dice il sindaco Simone Saletti si è precipitato sul luogo dell’incidente e ha portato le condoglianze ai familiari – non ci sono mai parole che possano consolare la perdita per la famiglia e per gli affetti più cari”. Il padre lavora alle Officine Barbieri di Scortichino. Ci sono altri due fratelli, Mariam e Morad. “Nostra madre Rachida ha solo lacrime e non so come potrà affrontare questo momento”, dice Ayoub. “Nostro padre è sempre stato il coraggio per tutti noi ma ora è distrutto. Non l’ho mai visto così”.

Una vita nel villaggio, tra amici di sempre, a chi Omar era molto vicinoTra loro anche Simone Nardinialias ‘N4rdo’, autore e cantante rap trap di Scortichino, a cui Omar era molto legato per la sua capacità di promuovere eventi. Sui social, infatti, Omar aveva più di 10mila follower. Nel gruppo capitanato da bike to Bondenoal momento dell’impatto dell’auto, c’erano altri tre ragazzi e una ragazza (tutti minorenni). Sono tutti italiani e sono cresciuti insieme fin dai tempi della scuola, inseparabili e uniti. Sono disperati. Hanno visto e sperimentato le cose più terribili che possano accadere.

C’è un solidarietà autenticache nel più profondo dolore, dimostra la stima che la gente ha per la famiglia Wakib: “Tutta la comunità sta facendo ogni sforzo per stare vicina a una famiglia conosciuta e rispettata – dice Tahiri El Orche, presidente dell’associazione culturale Essalam di via Goldoni a Bondeno –. A turno portiamo il cibo e ciò di cui hanno bisogno. Perché in questi giorni hanno solo lacrime. Abbiamo dato la nostra disponibilità per aiutarli a trasportare la salma all’interno Maroccocome sembrava volessero fare all’inizio, ma ora la madre ha espresso il suo desiderio di hanno il loro figlio qui e stiamo lavorando duramente per trovare un luogo di sepoltura nelle vicinanze.”

 
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