“Hanno causato la morte di dieci migranti”, due arrestati – .

“Hanno causato la morte di dieci migranti”, due arrestati – .
“Hanno causato la morte di dieci migranti”, due arrestati – .

30 giugno 2024, 09:03

2 minuti di lettura

AGRIGENTO – Guidavano una barca in pessime condizioni dalla Libia all’Italia, causando la morte di 10 migranti per asfissia durante la traversata.

Con questa accusa la Polizia di Stato hanno eseguito 2 mandati di cattura emessi dalla Procura di Agrigento e dalla Procura per i minorenni di Palermo nei confronti di 2 egiziani sbarcati a Lampedusa il 17 giugno.

L’arrestato indica la polizia, “avrebbero compiuto atti volti a procurare illegalmente l’ingresso nel territorio nazionale di 54 migranti, prevalentemente di nazionalità pakistana e bengalese, il tutto al fine di trarne un profitto indiretto, conducendo, governando e tracciando la rotta alla guida di una nave inadatta ad effettuare tale traversata e in pessime condizioni di sicurezza, tali da esporre le persone a pericolo per la loro vita o la loro incolumità, provocando la morte per asfissia di dieci persone di nazionalità bengalese che si trovavano nella stiva della nave, nonché lesioni ad altri migranti”.

I fatti risalgono alle prime ore del 17 giugno scorso quando, in acque internazionali, a circa 47 miglia nautiche a sud di Lampedusa, la nave della ONG Nadir ha intercettato un’imbarcazione in legno di circa 10 metri con a bordo 54 migranti e 10 cadaveri presenti all’interno della stiva dell’imbarcazione.

A bordo della motovedetta della Guardia Costiera locale i 54 migranti soccorsi sono stati trasferiti a Lampedusa, mentre l’imbarcazione intercettata con i 10 corpi nella stiva è stata rimorchiata a Lampedusa dalla Nadir.

L’attività investigativa condotta presso l’hotspot di Lampedusa da parte dello SCO, del SISCO di Palermo e della Squadra Mobile di Agrigento, attraverso l’audizione di tutti i migranti sbarcati, ha consentito la ricostruzione delle fasi della traversata marittima dalla costa libica a quella italiana, acquisendo, informa la Polizia , “gravi indizi indiziari a carico dei due soggetti sottoposti al provvedimento restrittivo, che avrebbero governato la nave, mantenendosi in contatto, al momento dell’imbarco, con i trafficanti che operano sulle coste di Zuhara”.

In particolare, uno dei due, minorenne, avrebbe supervisionato le operazioni di imbarco dei migranti, regolandone l’ingresso e l’uscita dalla stiva della nave. Il ragazzo avrebbe anche “impedito l’uscita dalla stiva dei soggetti che poi sarebbero morti, minacciandoli persino con un coltello a serramanico”.

Le indagini hanno permesso di identificare definitivamente le 10 vittime arrivati ​​sull’isola. I sospettati sono stati trattenuti in prigione, in attesa dell’udienza di convalida.

pubblicato su

30 giugno 2024, 09:03

 
For Latest Updates Follow us on Google News
 

PREV Servizi di istruzione e formazione, 5 milioni alla Regione Liguria – .
NEXT Riprendono i voli diretti tra Italia e Thailandia – .