Con la sconfitta di ieri contro la Svizzera si chiude (per ora, ndr) il cammino italiano di Riccardo Calafiori. E il futuro riparte da domani, primo giorno del calciomercato italiano.
Riccardo è uno dei due pezzi pregiati del Bologna, che non hanno messo sul mercato, ma di fronte a offerte irrinunciabili (si parla di 50/60 milioni), potrebbe partire.
Anticipare i tempi: l’esempio di Calafiori
Lo stesso è stato fatto con Calafiori l’anno scorso, una mossa perfetta del duo Sartori-Di Vaio, per un terzino-centro che aveva tutto per fare bene. Nonostante il suo passato pieno di infortuni, non ci sono state incertezze e il resto è storia.
Oggi, con il Real Madrid interessato anche all’ex romanista, il duo Sartori-Di Vaio inizia lo stesso percorso dell’anno scorso. Scelti gli esterni bassi (Holm e Miranda), si tratta di individuare un difensore centrale che possa sostituire un eventuale addio di Calafiori, che non andrà mai alla Juve (Saputo dixit).
La Rosa dei Quattro
L’Area Tecnica ha già individuato i nomi dei potenziali sostituti: Jaka Bijol (Udinese), Lilian Brassier (Brest), Marin Pongracic (Lecce) e Leonardo Balerdi (Marsiglia). A cominciare da Brassier, il giocatore è ancora sul mercato, anche se il Marsiglia, guidato dal nuovo allenatore De Zerbi, è fortissimo su di lui.
Brassier era il primo oggetto del desiderio di Sartori: 186 centimetri, 24 anni, piede sinistro (come Calafiori), nessuna esperienza in Coppe (né in Nazionale). Spostando l’attenzione su Bijol, troviamo un difensore centrale destro, 190 centimetri, che ormai è nazionale sloveno, a Euro2024.
Sempre in Serie A, un altro interesse (anche lo scorso anno era stato esplorato) è per Marin Pongracic (Lecce). Marin, 26 anni con doppia nazionalità (croata e tedesca), è alto 193 centimetri e destro. Nazionale e compagno di squadra di Luka Modric, arriva da un anno ben giocato nel Salento.
Infine Balerdi del Marsiglia: 187, 25 anni, buona esperienza di Coppe, piede destro. Era stato cercato anche l’anno scorso, ma il Marsiglia, dopo poche settimane, lo ha tolto dal mercato, definendolo incedibile.
(Fonte Beneforti, Stadio)
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