“Salis vestita da cameriera catanzarese”, indignazione in Calabria dopo il video di Feltri – .

“Salis vestita da cameriera catanzarese”, indignazione in Calabria dopo il video di Feltri – .
“Salis vestita da cameriera catanzarese”, indignazione in Calabria dopo il video di Feltri – .

Catanzaro – La Salis? “Una cameriera di Catanzaro: la cosa più bassa che si possa immaginare”. Così ha detto il direttore del Giornale Vittorio Feltri, in un video pubblicato ieri sul profilo TikTok del quotidiano, descrive l’abbigliamento della neo eurodeputata, Ilaria Salis. Feltri ha commentato online una sua foto che la ritrae anche insieme a Mimmo Lucano, anche lui non risparmiato dalle critiche di Feltri così come Salis indossa un abito estivo bianco a fiori e scarpe aperte con zeppa. Commenti offensivi anche per l’attivista, Carola Rackete, eletta al Parlamento europeo.

Fiorita: “Lo porteremo in tribunale”

Il sindaco di Catanzaro, Nicola Fiorita, ha commentato così sui social: “Vittorio Feltri è il vero volto della Padania. Lo porteremo in tribunale per i suoi insulti inaccettabili alla nostra città e per i suoi commenti razzisti. Questi sono i paladini dell’autonomia differenziata. Dovrebbe vergognarsi e se ha un briciolo di decenza dovrebbe chiedere scusa a Catanzaro e alle donne che faticano nei bar e nei ristoranti con grande dignità. Sempre più determinati a resistere alla prepotenza e alla prepotenza dei padani”.

Iemma a Feltri: “Chiedete scusa a Catanzaro e alle donne”

“Le dichiarazioni di Vittorio Feltri su Ilaria Salis, descritta come “vestita come una cameriera di Catanzaro”, mi indignano profondamente come donna, come cittadina di Catanzaro e come rappresentante delle istituzioni. Commento estremamente offensivo basato su stereotipi negativi nei confronti sia delle cameriere che delle donne di Catanzaro. Quello del signor Feltri è un giudizio sprezzante e classista, che non tiene conto della dignità e del valore del lavoro delle cameriere e del patrimonio culturale e di civiltà della città di Catanzaro. Mi permetta di esprimere orgoglio per la mia città e per le professioni che le donne svolgono, comprese quelle del settore dei servizi. Il lavoro delle cameriere è onorevole e degno di rispetto come tutti gli altri. Esprimo forte solidarietà a Ilaria Salis e mi schiero al fianco delle tante donne che hanno difeso e continueranno a difendere il loro diritto a vestirsi come preferiscono senza essere giudicate in base a stereotipi o commenti sessisti. Lasciamo che Vittorio Feltri faccia l’unica cosa che gli resta da fare in questo momento: porga pubbliche scuse a Ilaria Salis, alle donne e alla città di Catanzaro. Saremo sempre in prima linea in un contesto più ampio di lotta contro i pregiudizi di genere e di classe, per affermare il rispetto e la valorizzazione di tutte le professioni e delle diverse realtà locali”, conclude Giusy Iemma, vicesindaco di Catanzaro, Presidente dell’assemblea regionale PD.

Avvocato Talerico: “Vi aspettiamo in Tribunale a Catanzaro per difendervi dall’ennesimo delitto”

In qualità di Consigliere Regionale – Regione Calabria e Consigliere Comunale di Catanzaro, in una lettera aperta, l’avvocato Antonello Talerico scrive:

“Caro signor Feltri, secondo lei una persona mal vestita è da paragonare ad una cameriera di Catanzaro, aggiungendo che questa sarebbe la cosa più bassa che si possa immaginare. Rispetto alle tue continue espressioni di disprezzo verso il Sud, come quando affermavi che tutto il Sud sarebbe stato la bara della civiltà, lascia che ti mostri quanto sia miserabile il tuo pensiero, come la tua storia personale. Prima di parlare del Sud e dell’inferiorità sociale ed economica che ci attribuisci, avresti fatto bene a guardarti dentro, perché avresti scoperto un uomo debole, che ha fatto carriera cavalcando l’onda dell’indignazione dei più populismo volgare. Molti di noi ricordano le speculazioni giornalistiche con il vostro quotidiano Indipendente, anche su alcuni drammi personali che fecero da sfondo alle inchieste di “mani pulite”. Anche in quel caso era uno sciacallo, un losco sfruttatore delle sventure altrui. Ma ricordiamo anche che dopo aver elogiato il premier Di Pietro, ai tempi di Mani pulite, durante la direzione de Il Giornale, ha dovuto accumulare 35 denunce da parte dello stesso ex magistrato. Ma anche in questo caso è stato costretto a rimangiarsi tutto e scrivere una lettera di scuse. Così, nel corso della tua storia personale, ti sei dimostrato prima un calunniatore e poi un codardo, un uomo che prima racconta bugie e poi è costretto a chiedere perdono. Sarà stato un giornalista importante ma si è dimostrato un uomo modesto, a volte scortese e a volte crudele. Ma ricorderete anche quando nel 2000 fu cancellato dall’albo dei giornalisti, per aver pubblicato materiale pedopornografico, raffigurante immagini raccapriccianti di minorenni. Quindi come vedete è stato confermato anche che è un giornalista senza etica e deontologia. Ma voglio ricordarvi anche la vicenda del vostro quotidiano Libero, quando nel 2003 ricevette dallo Stato 5.371.000 euro come finanziamenti agli organi di partito (quando questi fondi li prendevano altri, erano dei ladri… ricordate?). All’epoca, infatti, il quotidiano Libero era registrato come organo del Movimento Monarchico Italiano, ma poi si trasformò in cooperativa per ottenere contributi per l’editoria, per diventare a fine dicembre 2006 una società a responsabilità limitata e successivamente una società non societaria. La fondazione Profit è stata creata per controllare la LLC, al fine di continuare a ricevere contributi così come sono stati pubblicati da una fondazione. Quindi, come puoi vedere, anche lui era un trafficante. Quindi non solo è recidivo rispetto al reato di diffamazione, ma si dimostra anche persona meschina per l’attività di denigrazione attraverso la stampa di cui è stato protagonista in tutti questi anni, contro tante persone, e oggi anche contro una capitale del Sud, la Città di Catanzaro. Ma cosa possiamo aspettarci da qualcuno che diceva che Adolf Hitler era “severo ma giusto” e che la Shoah era per lei (letteralmente) una rottura di palle. Allora anche lui è fascista, anzi razzista. Vedi, per noi è tutto più difficile, ecco perché per vivere al Sud dobbiamo essere coraggiosi e virtuosi come Falcone e Borsellino, non possiamo permetterci di essere persone come te, che dietro una scrivania insultano chi ogni giorno scrive la Storia sulla propria pelle e non su quella degli altri. Credo che non potresti mai vestirti da cameriera, perché richiede dignità e rispetto, non sai cosa sono. Adesso dopo averti ricordato solo una parte del tuo background personale, ti chiedo: ti senti ancora superiore a qualcuno? Concludo dicendoti che poiché sei abituato a ricevere denunce, essendo recidivo, ti aspettiamo in Tribunale a Catanzaro per difenderti dall’ennesimo reato di diffamazione, nella speranza che l’organo disciplinare dei giornalisti ti sanzioni adeguatamente (senza perdonarvi come è accaduto in alcune occasioni)”.

 
For Latest Updates Follow us on Google News
 

PREV Toponomastica, sei nuovi nomi a Genova – .
NEXT Team Altamura, a Moussa Manè del Bari piace la corsia destra: la situazione – .