C’è chi “affonda” e c’è chi balla
Iena stagionata
La discoteca all’aperto di piazza Castello Ursino è l’ultimo colpo di genio del sindaco Enrico Trantino. L’amministrazione comunale si fa gruppo organizzatore e trasforma un luogo pubblico in una balera, un’iniziativa per cercare di riparare alla decisione di pedonalizzare un’area, creando seri problemi a residenti e commercianti. Insomma: la città è come il Titanic, una parte “affonda” e l’altra festeggia.
La discoteca all’aperto ha sicuramente funzionato. Le persone erano presenti. Ma nei prossimi giorni sarà ancora lì? È questo il progetto di città che ha in mente il sindaco? Iniziative simili, per rilanciare la città, verranno realizzate anche a Librino, San Giorgio, Picanello, San Giovanni Galermo, Nesima… Caro compagno Enrico, mi ero persa la tua foto in versione DJ. Ho potuto così arricchire la mia collezione. A proposito: ho ascoltato il tuo ennesimo monologo in televisione. Siamo arrivati anche ai rimproveri. Quindi se la città è sporca è colpa dei catanesi? Ma siamo sicuri?
Compagno Enrico, non pensare che ci sia una corresponsabilità delle amministrazioni che si sono succedute negli anni. E tu eri un autorevole esponente della giunta pogliese. Ho trovato esagerata la rabbia mostrata in tv, davanti a un giornalista muto e condiscendente. Moderazione compagno! Moderazione! Meno balli, meno apparizioni, meno sfarzi e meno ruoli da influencer. Puntare alla sostanza. Alla concretezza. Niente fumo negli occhi. E ricordate: si amministra in silenzio.
PS
Quando a tavola non c’è il pane non si compra il dolce. Fare festa, in una città dove manca tutto o quasi, equivale ad offrire il dolce.
