l’idea della Cisl di Prato contro il colpo di calore in edilizia Il Tirreno – .

l’idea della Cisl di Prato contro il colpo di calore in edilizia Il Tirreno – .
l’idea della Cisl di Prato contro il colpo di calore in edilizia Il Tirreno – .

PRATO. Cassa integrazione quando fa troppo caldo e “pausa rinfrescante” come nelle partite di calcio quando lavori e devi reintegrare i sali minerali. Queste le proposte della Filca Cisl per gli operatori edili nella stagione più calda.

“I lavoratori edili sono tra le categorie più a rischio colpo di calore perché esposti a temperature elevate per molte ore al giorno – spiega Stefano Tesi, responsabile Filca per l’area di Prato – È ormai prassi comune per le aziende ricorrere alla cassa integrazione per la pioggia, ma per il caldo non si ricorre di frequente. Con le circolari 139/2016 e 1856/2018, l’Inps ha chiarito che “le aziende potranno chiedere il riconoscimento della cassa integrazione quando il termometro supererà i 35 gradi centigradi. Ai fini dell’integrazione salariale, tuttavia, possono essere considerate idonee anche le temperature “percepite”.

Oltre a questo, secondo Filca, sarebbe opportuno valutare, quando possibile, di anticipare l’orario di lavoro per far sì che i lavoratori possano lavorare la mattina quando le temperature sono più basse e terminare quando le temperature diventano proibitive. Inoltre, nei casi in cui le temperature non raggiungano i gradi previsti tali da interrompere l’attività, le aziende potrebbero valutare l’introduzione di un “cooling break”, una breve pausa per consentire ai lavoratori di reintegrare sali minerali e acqua fresca all’interno di idonei luoghi refrigerati.

“Garantire la salute e la sicurezza dei lavoratori impiegati nell’edilizia è una priorità per Filca anche in considerazione dell’aumento dell’età media dei lavoratori del settore, sempre più over 50, per i quali è necessario rivedere anche il tema dell’accesso alle pensioni” spiega il sindacato.

Nei primi quattro mesi del 2024 si conferma l’andamento positivo del settore delle costruzioni in provincia di Prato: cresce la massa salariale, ovvero il fatturato, che aumenta del 5,76% rispetto allo scorso anno. Cresce anche il numero delle imprese iscritte, con un incremento del 2,40%, e gli occupati attivi, che crescono del 4,99%.

Nel 2023 il settore delle costruzioni ha beneficiato di una crescita del settore del 5% grazie agli investimenti nella qualificazione abitativa e spinto da incentivi fiscali e bonus vari.

Il primo trimestre del 2024 ha risentito positivamente dell’onda positiva del 2023, ma per il resto del 2024 si può prevedere una contrazione del settore abitativo che risentirà sicuramente della fine dei benefici ricevuti con i vari bonus e superbonus. Si prevede però un incremento degli addetti nel settore dei lavori pubblici in provincia grazie all’ampliamento dell’ospedale, al raddoppio della Declassata e ai lavori per la realizzazione della terza corsia dell’A11.

 
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