è ancora legato all’Empoli. E se Luperto non va al Cagliari? – .

è ancora legato all’Empoli. E se Luperto non va al Cagliari? – .
è ancora legato all’Empoli. E se Luperto non va al Cagliari? – .

by Simone Cioni

EMPOLI

Quando la fumata bianca sembra dietro l’angolo, tutto viene rimesso in discussione. Ora la questione Nicola con il Cagliari sta davvero assumendo i contorni di una telenovela. Nei giorni scorsi, infatti, i due club avevano effettivamente trovato un accordo per il trasferimento del tecnico piemontese, legato all’Empoli da un contratto fino a giugno del prossimo anno, in Sardegna con l’acquisto da parte del club del presidente Tommaso Giulini anche di Sebastiano Luperto per circa 5,5 milioni di euro. Una cifra che comprenderebbe anche il famoso indennizzo chiesto dal patron azzurro Fabrizio Corsi per liberare il suo allenatore. Nelle ultime ore, però, la trattativa ha subito un brusco rallentamento a causa del mancato accordo tra il Cagliari e Luperto. Offerta e richiesta non coincidono ancora con il difensore salentino che vorrebbe un ingaggio da un milione di euro, mentre il club rossoblù ne ha proposto uno inferiore.

Al di là della questione economica, però, il capitano azzurro potrebbe non essere totalmente convinto della destinazione alla luce di altre opportunità sulla carta più allettanti. Soprattutto il Torino, che nelle scorse settimane aveva manifestato il proprio interesse, ma non ha ancora inviato alcuna offerta concreta. Titubanze che hanno rinviato alla prossima settimana le comunicazioni ufficiali inizialmente previste per venerdì scorso, ma cosa succederebbe se non si trovasse l’accordo tra Cagliari e Luperto? Influirà anche sul trasferimento di Nicola in Sardegna e sul conseguente approdo di Roberto D’Aversa sulla panchina azzurra? Da questo punto di vista finora dalle stanze di Monteboro sono filtrati solo sentimenti positivi, quindi ci aspettiamo che tra domani e martedì arrivino gli annunci tanto attesi, ma è chiaro che se l’acquisto di Luperto dovesse fallire, Il Cagliari sarebbe costretto a pagare in maniera diversa il risarcimento chiesto dall’Empoli.

In questo momento sembra difficile inserire un altro giocatore, inizialmente si era parlato anche di Ismajli ma il nome del difensore centrale albanese non ha mai veramente ‘scaldato’ gli animi rossoblù. Resterebbe quindi la cessione diretta da circa 1,5 milioni, una strada che però fa storcere un po’ il naso al presidente del Cagliari Giulini. In tutto questo ci stiamo ‘pericolosamente’ avvicinando alla data del ritiro azzurro. Molto probabilmente lunedì 8 luglio, ma è chiaro che se prima non verrà messo nero su bianco D’Aversa come allenatore, il programma del ritiro non potrà essere ufficializzato. Insomma, non certo il modo ideale per approcciare l’inizio della nuova stagione, che per ammissione dello stesso presidente azzurro sarà più difficile che mai. Ci sono però ancora sette giorni per delineare e concludere una questione che si trascina dallo scorso 10 giugno e che, di fatto, ha bloccato anche l’intero mercato azzurro, nonostante il lavoro del direttore sportivo Gemmi e del suo braccio destro Perna sia in pieno svolgimento, avendo già incontrato o avviato colloqui con vari interlocutori per gettare le basi per le prime trattative. Tutti i movimenti, dall’arrivo in prestito di Sebastiano Esposito al possibile ritorno di Mattia Viti in difesa, che restano però in stand-by, subordinati all’annuncio del nuovo allenatore.

 
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