“Rifugio sanitario al collasso” – .

“Rifugio sanitario al collasso” – .
“Rifugio sanitario al collasso” – .

Il canile sanitario dell’ASL è in condizioni disastrose, a causa del sovraffollamento. Lo ha detto il capogruppo in consiglio comunale del M5s Paolo Sola, che ha effettuato un sopralluogo nella struttura nella piana del Sacco a Città Sant’Angelo:

Italiano: “Quello che ho riscontrato è una situazione critica di sovraffollamento in una struttura che dovrebbe avere lo scopo di offrire ricovero temporaneo e cure ai nostri amici a quattro zampe feriti, in difficoltà o recuperati sul territorio prima di reintrodurli nel territorio o in strutture autorizzate e che, invece, si ritrova a gestire un numero di animali ben al di sopra delle sue capacità operative e logistiche, e ciò è dovuto principalmente al totale disinteresse di molti Comuni, primo fra tutti quello di Pescara, che di fatto vi abbandonano letteralmente da mesi i propri cani. “Il riferimento è ad alcuni ospiti della struttura, presenti da dicembre 2023, oggetto di rinunce di proprietà che il Comune di Pescara non intende formalizzare, rifiutandosi di fatto di farsi carico della loro situazione, probabilmente anche per la mancanza di un proprio rifugio comunale dove collocarli, dopo la decisione presa nei mesi scorsi di chiudere il canile di via Raiale:

“Avevamo gridato a gran voce che la scelta irrazionale di chiudere il canile della nostra città avrebbe portato a una serie di conseguenze drammatiche e ora ci troviamo in una situazione al collasso, con una struttura dove i cani dovrebbero transitare per legge per il minor tempo possibile, che invece si ritrova a fungere da vero e proprio magazzino per quegli animali che il nostro Comune ha scelto deliberatamente di ignorare. Una situazione che mette a rischio la salute e il benessere di questi cani, chiusi per mesi 24 ore su 24 in box coperti e senza alcuna possibilità di fuga o interazione, sottoposti a uno stress causato dalla vita in spazi sovraffollati che sta iniziando a manifestarsi con episodi di malessere e comportamenti aggressivi e che rischia di causare in loro traumi e problemi comportamentali irreversibili.”

Il consigliere pentastellato conclude:

“Una situazione che compromette anche l’efficacia delle attività di soccorso che il rifugio sanitario è in grado di offrire, non potendo contare su spazi e alloggi perennemente occupati. Anche la collaborazione delle associazioni, che cercano di facilitare il più possibile le adozioni, non riesce a risolvere una situazione strutturalmente compromessa. Dopo la battaglia per cercare di impedire la chiusura del canile di via Raiale, torneremo con forza ad affrontare i diversi aspetti di questa emergenza, chiedendo innanzitutto che il Comune di Pescara si assuma la responsabilità degli animali che, appunto, sono di proprietà sindaco e, successivamente, che partano finalmente serie campagne di informazione e sensibilizzazione su temi quali la sterilizzazione e l’adozione consapevole, senza dimenticare l’assoluta urgenza di realizzare un nuovo rifugio per la nostra città”.

 
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