Nel 2023 l’Ail di Brescia ha assistito settemila persone – .

“Insieme possiamo” è l’esortazione che dà il titolo al bilancio sociale 2023 dell’Ail di Brescial’Associazione italiana contro le leucemie, i linfomi e il mieloma, ma “tutti”, “insieme” e “si può” sono tre parole che riassumono la coesione, l’umanità e la forza di un gruppo di medici, infermieri e volontari che sostengono e danno a chi è nel bisogno una ragione di vita.

I numeri

Il bilancio e i numeri dell’Ail – presentati ieri mattina presso le cantine Guido Berlucchi di Borgonato di Corte Franca – sono il chiaro risultato del percorso dedizione dei 470 volontari (in aumento rispetto ai 318 del 2022) ma anche il segno dell’integrazione della partnership con l’Ospedale Civile e altri enti, ad oggi 19 di cui RecensioniAdmo, Protezione Civile di Brescia e Nati per vivere.

Come riferito dal presidente Giuseppe Navoni nel 2023 l’Ail «è riuscita a sostenere attraverso i suoi progetti 6.871 pazienti nei day-hospital di Ematologia, a prendere in carico 78 persone per l’assistenza domiciliare, ad ospitare 65 pazienti e 129 accompagnatori nelle tanto preziose case di accoglienza, e seguire con la sua équipe di psicologi 345 pazienti e caregiver in ospedale. Il valore economico generato attraverso quote associative, elargizioni in denaro e in natura e contributi – ha proseguito Navoni – è stato di 1.571.928 euro mentre il valore distribuito ha raggiunto 1.137.126 euro. In pratica per ogni euro investito in azioni di sensibilizzazione e raccolta fondi, Ail Brescia è riuscita a generare 3,72 euroIl supporto di volontari e sostenitori ha inoltre reso possibile l’ampliamento dell’ nuovo reparto di Ematologia (costo 115.277 euro e inaugurato a luglio) e la manutenzione della Case Ail, nata per accogliere gratuitamente i pazienti oncoematologici e i loro familiari. Fondamentali per la vitalità dell’organizzazione anche i progetti di accoglienza nei Day Hospital di Ematologia, in Pediatria e nelle Case di Riposo, ma anche Scuola e solidarietà, Cammina, puoi!, Itaca e bAILando».

Gli amici di Ail

Tante le persone che ieri mattina hanno manifestato la loro vicinanza all’AIL, dal direttore sanitario degli Spedali Civili di Brescia, Frida Fagandini, al direttore dei reparti di Ematologia e Oncoematologia del Civile, Alfredo Berruti, passando per i consiglieri della Provincia e Comune di Brescia, Daniela Edalini e Beatrice Nardo, il direttore sanitario dell’Avis Bresciana Germano Zava, il primario di Ematologia al Civile, Alessandra Tucci, il responsabile del laboratorio Crea al Civile, Aldo Maria Roccaro, e ovviamente la padrona di casa del «Guido Berlucchi», Cristina Ziliani, che ricordava come «le azioni dei volontari dell’Ail sono simili a quelle della viteche dà il meglio di sé nelle situazioni difficili, e questo gli permette di portare frutti meravigliosi.”

 
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