Reggio premiata dalla strategia comune con Messina – .

Reggio premiata dalla strategia comune con Messina – .
Reggio premiata dalla strategia comune con Messina – .

Oggi, forse più che mai, è il momento di fare delle scelte: cosa vuole fare Reggio da “grande”? E se la risposta si concentra, almeno in parte, sul turismo, la strada da seguire può essere solo una: «Bisogna sfruttare questo momento per rendere i flussi più strutturali, per suscitare un interesse che diventi permanente», ammette il sindaco Giuseppe Falcomata.
C’è molto da fare, ma il clima attuale invita all’ottimismo. Il rilancio dello scalo con i nuovi voli Ryanair, i progetti crocieristici, il rinnovato slancio del rapporto con Messina: segnali positivi ci sono, insomma. Nonostante le inevitabili limitazioni, anche l’incontro appena concluso con decine di acquirenti portati sullo Stretto dalle città metropolitane di Reggio e Messina ha spinto nella giusta direzione. «È un momento positivo per la città. Nonostante le difficoltà, ancora da affrontare e risolvere, è chiaro che siamo di fronte ad un risveglio di interesse della domanda turistica verso Reggio intesa come città, ma anche come area metropolitana. La pianificazione di questi anni sta dando i suoi frutti e si allinea con la buona opportunità generata dall’arrivo dei voli Ryanair». E se «l’offerta di volo, come tutti sanno, è un fatto contingente che può durare qualche anno con i finanziamenti pubblici», come osserva Falcomatà, occorre rendere permanente l’interesse «perché certamente ci possono essere oscillazioni negative o positive, ma una volta attivati ​​i canali giusti in termini di incoming, è difficile tornare indietro», conclude il sindaco. «Questo perché – aggiunge – siamo consapevoli che la nostra città metropolitana è una terra bellissima, ricca di storia, cultura, paesaggi, natura. Tutti aspetti molto ricercati dai flussi turistici in questo periodo storico. Un luogo che ha semplicemente bisogno di essere scoperto per essere apprezzato».
«Lo Stretto, Reggio e Messina sono oggettivamente un centro di interesse che non ha nulla da invidiare a destinazioni internazionali ben più rinomateNon dobbiamo inventarci nulla, se non la possibilità di mettere a sistema le nostre potenzialità, collegandole e organizzandole meglio”, ripete Falcomatà che annuncia un nuovo accordo “tra qualche giorno” con la città peloritana “che ci consentirà ulteriori sinergie nel campo dei trasporti, come è avvenuto con il biglietto unico, ma anche nel settore culturale e turistico”.

 
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