domani inizia il Flaiano Film Festival / LEGGI PROGRAMMA – .

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Da domani a Pescara, al Cinema Teatro S. Andrea, ingresso libero fino ad esaurimento posti, nell’ambito della 51° edizione dei Premi Internazionali Flaiano, il Flaiano Film Festival, diretto dal regista e sceneggiatore Riccardo Milani che inaugurerà la rassegna domani alle ore 20.00

Mercoledì 3 luglio, alle 18.30, l’attrice Kasia Smutniak presenterà il suo debutto alla regia, il docufilm Mur e incontrerà il pubblico dopo la proiezione.

Come di consueto, tre sono le sezioni del festival: il Primo e il Secondo Concorso Lirico Flaiano, il Panorama Italiano e l’Omaggio, quest’anno dedicato al centenario della nascita di Marcello Mastroianni.

Il Concorso Flaiano Opera Prima e Seconda, sezione competitiva del Festival, riservata ai film di produzione italiana che hanno ricevuto finanziamenti ministeriali, prevede la proiezione di opere prime di attori e attrici in veste di registi: da Micaela Ramazzotti (Felicità, che aprirà il concorso, alle 20.30 di lunedì 1 luglio) a Michele Riondino (Palazzina Laf), passando per Kasia Smutniak (Mur), Alessandro Roia (Con la grazia di un Dio) e Claudio Bisio (L’ultima volta che eravamo bambini). Una giuria popolare, composta da 100 appassionati dai 14 anni in su, voterà il film migliore dopo la visione dell’ultimo film in concorso venerdì 5 luglio.

Il vincitore verrà svelato durante la serata finale degli Awards, domenica 7 luglio. La sezione Panorama Italiano presenta film italiani rappresentativi dell’attuale stagione cinematografica: da Comandante di Edoardo De Angelis, a C’è ancora domani di Paola Cortellesi, Io Capitano di Matteo Garrone, Cento Domeniche di Antonio Albanese, Mia di Ivano De Matteo e il film d’animazione di Enzo D’Alò, Mary and the Midnight Spirit. L’Omaggio a Marcello Mastroianni offre una retrospettiva dedicata all’attore, nel centenario della sua nascita. Sarà ricordato con Una giornata particolare e Il dramma della gelosia di Ettore Scola, I compagni di Mario Monicelli, Ginger e Fred di Federico Fellini, Matrimonio all’italiana di Vittorio De Sica e Todo Modo di Elio Petri.

“È per me motivo di grande orgoglio – sottolinea Riccardo Milani – dirigere il Flaiano Film Festival, all’interno di un premio prestigioso come il Flaiano, per il nome e la personalità di Ennio Flaiano, figura di riferimento culturale attualissima. I suoi aforismi e pensieri feroci e autoironici hanno raccontato e continuano a raccontare il nostro Paese con un’arguzia e un’intelligenza uniche”. “Per quanto riguarda la selezione dei film – ha proseguito Milani – ho agito come per i miei film: cerco il pubblico, non amo la cinefilia esasperata. La qualità al cinema si misura senza autocelebrazione, ma con concretezza e questo festival vuole dimostrarlo, con una scelta di film che tenga conto anche del godimento fondamentale dei più giovani”.

Un legame profondo con l’Abruzzo, di Riccardo Milani, che ha scelto l’Abruzzo in diversi titoli della sua filmografia. Tra questi, il recente Un mondo a parte, girato nel piccolo comune di Opi, con alcune scene a Pescasseroli – da dove provengono la maggior parte dei comprimari – a Villetta Barrea, a Civitella Alfedena, ma anche sul Lago di Barrea, a Passo Godi. , a L’Aquila e a Gioia dei Marsi. Poi, del 2003, Il posto dell’anima, girato prevalentemente a Vasto, con scene girate a San Sebastiano dei Marsi. Altro titolo della filmografia ‘abruzzese’ del regista romano, La guerra degli Antò, di cui l’anno prossimo ricorre il venticinquesimo anniversario – girato a Montesilvano e nella Piana del Fucino.

La manifestazione si conclude il 7 luglio in Piazza della Rinascita con il Premio Flaiano per il cinema, il teatro, la televisione e il giornalismo. Fondati nel 1973 da Edoardo Tiboni per onorare Ennio Flaiano e proporre costantemente lo studio della sua opera, i Premi Flaiano Internazionali costituiscono una struttura articolata in tutta una serie di eventi, rassegne, convegni, mostre in cui confluiscono concreti motivi culturali: in senso specifico di produzione di “eventi” letterari, teatrali, cinematografici e televisivi che culminano nei giorni estivi e autunnali della premiazione. Patrimonio prezioso di Pescara e dell’Italia, nella loro composita configurazione, hanno sempre inteso onorare Ennio Flaiano al di fuori di una fredda pratica commemorativa, attivando al contrario un insieme di eventi in cui confluiscono concreti motivi culturali, nel senso più specifico di produzione e di diffusione di fatti letterari, teatrali, cinematografici e televisivi.

Anche per la 51° edizione del Premio Internazionale Flaiano è stata conferita la medaglia del Presidente della Repubblica.

 
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